sabato 29 giugno 2019

IPERTENSIONE NEGLI ANIMALI


Sapete se il vostro animale soffre di ipertensione? L'ipertensione arteriosa sistemica, ovvero l'aumento della pressione, è una patologia che colpisce non solo l'uomo,ma anche i nostri amici animali. Mentre nell'uomo l'ipertensione solitamente è primaria, nel cane e nel gatto è più frequentemente secondaria ad altre patologie. È importante sapere se il nostro pet è affetto o meno da questa malattia, perché un aumento costante e protratto della pressione arteriosa può causare danni, anche irreversibili, a diversi apparati, tra cui occhi, sistema nervoso, rene e cuore. Se avete un animale adulto/anziano chiedete al vostro veterinario di fiducia informazioni a riguardo, noi siamo sempre pronti a fornirvi ogni tipo di spiegazione. In foto potete vedere una nostra paziente, Jole, mentre viene sottoposta alla misurazione della pressione. Come potete vedere si tratta di una pratica assolutamente non invasiva né dolorosa.

venerdì 28 giugno 2019

TEST FILARIA

E voi avete già fatto il test filaria e la prevenzione per il vostro cane? Nel video potete osservare una microfilaria che corre nel sangue del paziente.


giovedì 27 giugno 2019

CANI AL MARE


Quest'estate andate in vacanza al mare e non volete lasciare a casa il vostro cane? Portarlo con voi (ovviamente dove permesso) può essere un'ottima occasione per permettergli di socializzare e divertirsi. Tuttavia anche la spiaggia e il mare possono celare alcuni pericoli a cui è importante prestare attenzione, eccone alcuni.
La sabbia può essere spunto per tanti giochi divertenti, ma anche causa di diversi problemi. Innanzitutto la sabbia può essere molto calda e provocare lesioni a carico dei polpastrelli fino ad arrivare a vere e proprie ustioni. Insieme all'acqua di mare, la sabbia può provocare dermatiti o irritazioni oculari, per questo motivo è consigliato sempre risciacquare il cane con acqua dolce subito dopo aver giocato in mare o sulla sabbia, ricordandosi di asciugarlo bene. 
Inoltre, se il vostro cane è incline ad ingerire corpi estranei, prestate attenzione che non mangi i sassi o la sabbia durante la creazione di buche. 
Anche l'acqua di mare può essere molto apprezzata dai nostri cani, pertanto cercate di evitare che ne ingeriscano in grande quantità, in quanto può essere causa di gastroenteriti di varia entità.
Le orecchie sempre bagnate possono predisporre ad otiti, un fastidioso problema in vacanza, quindi ricordatevi di asciugarle sempre al meglio dopo i bagni. 
Infine il caldo può essere eccessivo anche per i nostri amici a quattro zampe, specialmente se brachicefali. Evitate gli orari più caldi per portare in spiaggia il vostro cane, lasciategli a disposizione sempre acqua fresca, ricavate zone all'ombra in cui tenerlo a riposo ed eventualmente bagnate testa e zampe con acqua fresca. Il colpo di calore rappresenta uno dei pericoli più gravi dell'estate, pertanto se notate che il vostro cane si presenta abbattuto ed ha una frequenza respiratoria aumentata correte presso la struttura veterinaria più vicina.
Infine ricordate di proteggere i vostri amici da malattie veicolate da insetti, quali zanzare e pappataci, fornendo loro la corretta profilassi per filariosi cardiopolmonare e leishmaniosi.
Sono tanti i piccoli pericoli che si nascondono dietro ad una semplice gita al mare, ma con piccoli accorgimenti vedrete che il vostro cane riuscirà a divertirsi e voi con lui! Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso troverete sempre Medici Veterinari pronti a rispondere ad ogni vostra domanda.

mercoledì 19 giugno 2019

PROSEGUONO GLI STAGE INTERNAZIONALI IN CVGS


Continuano gli stage internazionali di cardiologia alla Clinica Veterinaria Gran Sasso, questa settimana sono con noi due colleghe dell’università di Pechino e un collega specialista in chirurgia toracica dalla Colombia, per una settimana intensiva di ecocardiografia. Dopo aver seguito gli esami e gli interventi eseguiti sui pazienti afferenti al dipartimento di cardiologia della Clinica Veterinaria Gran Sasso, i colleghi partecipano insieme al personale del dipartimento alla discussione dei casi, approfondendo gli aspetti fisiopatologici, la scelta delle procedure diagnostiche e le terapie.

International cardiology internships continue at the Gran Sasso Veterinary Clinic, with us two colleagues from Beijing University and a colleague from Colombia specialized in thoracic surgery for an intensive week of echocardiography. After having followed the exams and the interventions performed on the patients belonging to the cardiology department of the Gran Sasso Veterinary Clinic, the colleagues participate together with the staff of the department in the discussion of the cases, deepening the phatophysiology and, the choice of diagnostic procedures and therapies.

lunedì 17 giugno 2019

ECOGRAFIA ADDOMINALE

L'ecografia addominale per monitorare la gravidanza è uno degli esami ecografici effettuati presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso. Attraverso questo strumento si può diagnosticare precocemente la gravidanza ed è possibile effettuare una stima dell'età gestazionale. L'ecografia di gravidanza permette inoltre di registrare l'attività cardiaca fetale, la quale rappresenta uno dei parametri per la valutazione della vitalità fetale. Viene considerata normale una frequenza cardiaca fetale tra i 200 ed i 260 bpm, una sua riduzione sotto valori soglia di 180 bpm indica stress fetale e può indicare una situazione di urgenza o di parto imminente.


sabato 15 giugno 2019

PIOMETRA


Una delle patologie più temute dai proprietari di cani o di gatti femmine non sterilizzate è la piometra. Ma di cosa si tratta precisamente? 
La piometra non è altro che un’infezione di natura batterica che interessa l’utero, organo riproduttore femminile, il quale accumula al suo interno del materiale di natura purulenta. La piometra può essere definita “aperta” o “chiusa”, a seconda che la cervice uterina permetta o meno la fuoriuscita di questo materiale. Questa problematica tende a presentarsi poche settimane dopo il calore, quindi nella fase diestrale del ciclo ovarico, momento in cui si ha una maggiore produzione di progesterone, ormone che stimola una maggiore secrezione delle ghiandole uterine, predisponendo quindi alla genesi della patologia. Per questo motivo, cagne o gatte non sterilizzate, che quindi hanno subito una maggiore stimolazione ormonale, sono più a rischio di sviluppare questa patologia. 
Vediamo come si può presentare la malattia e come possiamo accorgercene in tempo. 
I sintomi più frequentemente riscontrati sono anoressia, polidipsia (aumento della sete), abbattimento, scolo vaginale, vomito e diarrea. La gravità della patologia ovviamente dipende dal tempo che intercorre dall’insorgenza della problematica, dal tipo di piometra (quella di tipo “chiuso” è considerata una condizione più grave) e dalle dimensioni che assume l’utero. Proprio a causa della condizione potenzialmente grave di tale patologia, non appena viene notato uno di questi sintomi è sempre consigliata una visita presso il vostro Medico Veterinario, il quale provvederà ad eseguire tutti gli accertamenti diagnostici necessari. 
Come avviene la diagnosi di piometra? Esami del sangue ed esame radiografico permettono una diagnosi di sospetto, mentre l’esame ecografico permette la conferma diagnostica e la valutazione delle dimensioni uterine e degli spessori parietali. 
A questo punto il trattamento di elezione è l’ovarioisterectomia, ovvero la rimozione chirurgica di ovaie ed utero. Tale procedura necessita ovviamente di un’eventuale stabilizzazione del paziente con fluidoterapia e terapia antibiotica, le quali saranno indispensabili anche nell’immediata fase post-operatoria. Qualora non fosse possibile procedere con la terapia chirurgica, si può tentare con una terapia medica mirata ad abbassare la concentrazione di progesterone ed all’apertura della cervice, ma non sempre risulta essere sufficiente e la problematica può ripresentarsi. 
Per tutti questi motivi la piometra rappresenta una patologia assolutamente da non sottovalutare e che richiede immediate cure mediche. Quindi se avete cagnoline o gattine non sterilizzate prestate sempre attenzione ai loro cicli estrali e qualora doveste notare alterazioni di qualsiasi tipo consultate sempre il vostro Medico Veterinario. Noi, in Clinica Veterinaria Gran Sasso, siamo pronti a rispondere ad ogni vostro dubbio e ad aiutarvi in caso di urgenza.

giovedì 13 giugno 2019

LA DOLCISSIMA PRANA


Questa dolcissima gattina è Prana, un Maine Coon di circa 4 mesi. A novembre Prana è stata operata presso la nostra struttura per la persistenza di quarto arco aortico, causa di stenosi esofagea con conseguente megaesofago, dal Dott. Roberto Bussadori e dal Dott. Marco Carollo. Questo intervento è una procedura delicata e complessa, che ha richiesto numerose cure nella fase post-operatoria e che ha portato Prana a rimanere con noi in degenza per diverse settimane. Grazie alle attenzioni di tutti i medici, ma soprattutto della Dott.ssa Cristina Ricci, Prana ora sta molto meglio, ha trovato una famiglia premurosa ed ogni tanto ci viene a trovare solo per visite di controllo.

mercoledì 12 giugno 2019

CACCIATORI DI "TESORI"


Tutti noi amiamo moltissimo i cani, creature meravigliose in grado di stringere legami profondi con gli esseri umani, ma, ammettiamolo, talvolta sono dei tontoloni capaci di ingerire ogni genere di oggetto. In Clinica per fortuna abbiamo un vero e proprio “cercatore di tesori” abile nel recuperare quanto svanito nello stomaco (e non solo) di un cane. Qualche giorno fa, il Dott. Zoofito (endoscopista) coadiuvato dalla Dott.ssa Consoli (anestesista), in un solo pomeriggio, sono intervenuti diverse volte per risolvere problemi di questo tipo. 
Dopo l'arrivo in struttura di un piccolo paziente che aveva mangiato una puntina, che è stata prontamente rimossa per via endoscopica, si sono occupati di un Labrador, riferito dai veterinari curanti, perché aveva trovato particolarmente interessanti, tanto da decidere di cibarsene, una vite e diversi bottoni. Infine, per concludere la giornata, rimozione di due spighe dal naso di un Golden Retriever di 12 anni, che dopo una passeggiata al parco ha manifestato starnuti improvvisi, epistassi (perdita di sangue dal naso) e fastidio al naso. 
Come dite? Quelli trovati non sono tesori? Eppure il loro recupero ha portato salute e felicità ai nostri pazienti ed ai loro proprietari. Conoscete “tesori” migliori di questi?

Nelle foto tutti i corpi estranei estratti per via endoscopista e i due colleghi, la Dott.ssa Consoli ed il Dott. Zoofito.



lunedì 10 giugno 2019

UNA GIORNATA IN CLINICA

Sweety è un po’ preoccupato per l’esito del proprio esame ecocardiografico. Quindi controlla a video quello che la Dott.ssa Mara sta scrivendo sulla sua scheda cardiologia. Perplesso, Sweety richiede un secondo parere. 
Consulta quindi il Dott. Bussadori, che conferma l’esito dell’esame e gli spiega il da farsi.
Ma neanche questo tranquillizza totalmente Sweety, che si volta per chiedere consiglio all’amico a quattro zampe JJ.
Quest’ultimo prende in mano la situazione e discute col Dott. Bussadori. 
Alla fine, sia JJ che Sweety vengono convinti della bontà della diagnosi, e si guadagnano un biscottino a testa. Tutto è bene ciò che finisce bene, Sweety e JJ possono tornare a casa.






giovedì 6 giugno 2019

COME SI PRENDONO LE PULCI?

Talvolta i proprietari di cani e gatti che vivono in casa si meravigliano se i loro animali risultato infestati dalle pulci. Purtroppo questo può accadere con una certa facilità, in particolare in estate. Basta, per esempio, che il cane durante la passeggiata cammini in un prato o in una strada in cui è stato un altro animale che ospitava le pulci. Tali parassiti infatti, generalmente non saltano da un animale all’altro, ma da terra sull’animale. Su quest’ultimo le pulci si nutrono di sangue, producono uova che cadono a terra, si trasformano in larve e poi in pulci adulte, pronte a saltare su un altro animale. Anche i proprietari possono veicolare le pulci in casa: basta che queste ultime, all’aperto, saltino su una scarpa e, una volta arrivate in casa, si spostino sull’animale. Anche per questo motivo se un animale prende le pulci, oltre a trattarlo con un antiparassitario, è opportuno disinfestare la casa lavando accuratamente i giacigli degli animali, passando l’aspirapolvere in tutti gli ambienti, trattando i locali infestati con degli insetticidi. In caso di dubbi potete porre tutte le domande al vostro Medico Veterinario. Ricordiamo che qui in Clinica Veterinaria Gran Sasso potrete trovare una vasta gamma di prodotti antiparassitari tra cui scegliere ed un Medico sempre pronto a darvi tutte le informazioni di cui avete necessità.

mercoledì 5 giugno 2019

CHI HA PAURA E CHI NO


Non tutti gli animali dal veterinario regisconi allo stesso modo. C'è chi si trova perfettamente a proprio agio e chi ha paura. Sta a noi veterinari tranquillizzarli con pazienza. Ecco un paio di esempi.
Quella di colore scuro è Shira una gattina di 8 mesi, di razza Siberiano, condotta in visita per essere sottoposta a un esame ecocardiografico di screening prima della sterilizzazione. Non era propriamente d'accordo nel farsi fare tutto ciò, ma una volta ambientatasi si è di mostrata buonissima.
Quella con gli splendidi occhi luccicanti è Kirby, gattina di razza Rag Doll di 6 mesi, condotta anche lei in visita per un esame ecocardiografico prima della sterilizzazione. Kirby era decisamente più a suo agio di Shira. Alla fine tutto è andato bene per entrambe.

martedì 4 giugno 2019

STAGE PER VETERINARI


Ultimi posti disponibili per lo stage di tecnica ecocardiografica avanzata presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso! Il corso ha un orientamento pratico con esercitazioni e discussione di casi clinici. Lo scopo è quello di fornire a chi già si occupa di cardiologia veterinaria gli strumenti necessari per migliorare le loro performance nell’ esecuzione e nell’ interpretazione degli esami ecocardiografici. Il corso si svolgerà in lingua inglese.
Per avere maggiori informazioni contattateci e chiedete di parlare con la Dott.ssa Boz: 022665928

Last avaible places for the practical training of advaced echocardiography at Clinica Veterinaria Gran Sasso! The workshop has a mainly practical orientation with training and live cases everyday. The purpose is to provide those who are already involved in this discipline with the tools necessary to improve their performance in the execution and interpretation of echocardiographic exams. 
The course will be in English.
For more information contact us and ask to speak with Dr Boz: 022665928

lunedì 3 giugno 2019

COMBATTERE ZECCHE E PULCI


I parassiti che più frequentemente attaccano i cani e i gatti sono le pulci e le zecche. Questi sono parassiti esterni ematofagi, ovvero che si nutrono di sangue, e possono provocare patologie di vario genere: Piroplasmosi, Ehrlichiosi, dermatite allergica da pulci, infestazione da vermi intestinali. 
Pulci e zecche sono presenti prevalentemente in primavera ed estate (quindi con le alte temperature), ma possono sopravvivere anche in inverno, soprattutto in ambienti umidi e in luoghi protetti (come le crepe nei muri). Per questo talvolta, soprattutto in località dal clima mite, bisogna utilizzare gli antiparassitari anche in inverno. 
Cani e gatti che vivono in casa, e non frequentano zone potenzialmente infestate, possono invece essere trattati solo da primavera all’autunno inoltrato.
Quali antiparassitari usare? Dipende da varie cose: dalla specie, dal peso, dall’età, dalla presenza di altri animali, ecc.
Gli antiparassitari in commercio sono di diversi tipi e presentano diverse modalità di applicazione. Esistono collari, spray, compresse, spot-on. Per prima cosa, nello scegliere quale usare bisogna verificare che non sia dannoso per l’animale. Molti antiparassitari per cani sono velenosi, addirittura mortali, per gatti e conigli, quindi non solo non bisogna utilizzarli per tali specie, ma neanche utilizzarli in cani che vivono assieme a gatti e/o conigli, poiché questi ultimi potrebbero entrare in contatto con le sostanze dannose.
Poi bisogna fare attenzione ai dosaggi: più l’animale pesa e maggiore sarà il quantitativo di antiparassitario da utilizzare. In genere le scatole dei prodotti, compresi gli spot-on (ovvero i prodotti liquidi da posizionare tra le scapole, contenuti in pratiche pipette) riportano il peso dell’animale a cui deve essere somministrato. Attenzione anche a non lavare il cane tre giorni prima e tre giorni dopo avergli posizionato l’antiparassitario a livello cutaneo, altrimenti se ne annulla o limita l’efficacia.
Alcuni prodotti hanno il vantaggio supplementare di proteggere l’animale da altri parassiti quali acari, filaria o vermi intestinali. Questo è un altro fattore da tenere in considerazione.
In conclusione, utilizzare un antiparassitario non è complesso, ma poiché la scelta è ampia e vanno tenuti in considerazione svariati fattori, è preferibile parlarne prima con il Medico Veterinario. Qui in Clinica Veterinaria Gran Sasso potrete trovare una vasta gamma di prodotti antiparassitari tra cui scegliere e un Medico sempre pronto a darvi tutte le informazioni di cui avete necessità.