martedì 10 marzo 2020

"PENSIONI" PER CANI


Qualche tempo fa si è sviluppata una discussione sul destino dei cani delle Forze dell’Ordine una volta non più abili al servizio. Una recente misura varata dal governo ha accolto l’appello di animalisti e soprattutto del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) perché non venissero dimenticati questi validi agenti a quattro zampe, che alla fine del loro servizio vengono spesso adottati dagli agenti umani con cui hanno lavorato. Da ora in poi, i cani delle forze di polizia, ma anche tutti i cani che prestano servizio nelle amministrazioni dello Stato (Vigili del Fuoco, ecc.) una volta congedati avranno la “pensione”: potranno continuare a ricevere assistenza sanitaria esattamente come avveniva quando erano in servizio.
Il provvedimento stabilisce che “a decorrere dal primo gennaio 2020 il personale delle forze di polizia a ordinamento civile e militare conduttore di cani riformati in quanto non più idonei al servizio può ottenerne, in via prioritaria, la cessione a titolo gratuito. Nei casi di cani adottati da personale di polizia civile, nei confronti di ciascun cane continua ad essere assicurata l’assistenza veterinaria, entro il limite di spesa annuale di 1.200 euro”. La cifra non è alta, ma almeno è un inizio per fare sì che la vita di questi cani, e di chi li adotta, sia un po’ più semplice.

venerdì 6 marzo 2020

I NOSTRI VETERINARI: DILETTA DELL'APA


Laureata in Medicina Veterinaria presso l’università degli studi di Napoli Federico II nel 2011 con lode, con una tesi sulla “Mielopatia degenerativa del cane, nuove tecniche diagnostiche”.
Iscritta alla Società Specialistica di Neurologia Italiana (SINVET) ed Europea (ESVN).
Dal 2012 collabora con la Clinica Veterinaria Gran Sasso occupandosi di neurologia e neurochirurgia con la Dott.ssa Stefania Gianni, chirurgia dei tessuti molli e medicina d’urgenza.
Dal gennaio 2019 collabora con l’Ospedale Veterinario di Parma, dove, sotto la supervisione del Prof. Ezio Bianchi è impegnata in un percorso per conseguire il diploma europeo in neurologia veterinaria (ECVN).

giovedì 5 marzo 2020

IDENTIFICAZIONE GENETICA DEI CANI?


Si fa largo, in alcune province e regioni (in primis Bolzano e Trentino), l’idea di costituire un’anagrafe genetica canina. Non basterebbe insomma il già collaudato microchip (in cui sono inseriti dati di animale e padrone) per registrare il cane, ma si dovrebbero aggiungere i dati relativi al profilo genetico degli animali. La registrazione del profilo genetico, che permette l’identificazione certa dell’animale, può rivelarsi utile in molti casi: per tutelare gli animali nel caso di smarrimento o furto degli stessi; per risalire al cane aggressore nel caso di aggressioni ai danni di persone o animali o nelle ipotesi di incidenti stradali causati da cani; per contribuire al mantenimento del decoro urbano (si potrebbe identificare l’animale analizzandone le feci).
Secondo tali proposte i costi del profilo genetico, che ammontano a poche decine di euro per cane, sarebbero lasciati a carico del proprietario dell’animale.

mercoledì 4 marzo 2020

I NOSTRI MEDICI VETERINARI: ROBERTA CONSOLI


Si laurea in Medicina Veterinaria nel 2006 presso l’Università degli Studi di Milano. Da gennaio 2007 ad agosto 2007 effettua un internship presso l’Ospedale veterinario Gregorio VII di Roma. Ha frequentato corsi di medicina interna (Patologia Clinica: nel 2009-2010 presso la Clinica veterinaria San Marco a Padova; Dermatologia: nel 2008-2009 presso l’Ordine dei medici veterinari di Bergamo; Oculistica: nel 2012 presso l’Ordine dei medici veterinari di Bergamo) e anestesia (Corso di base di anestesia: nel 2007 presso l’Ospedale veterinario Gregorio VII a Roma; Corso di Emodinamica: nel 2010 presso l’Università di medicina veterinaria di Padova; Corso avanzato intensivo di anestesia totalmente intravenosa: nel 2010 presso la Scivac; Corso di anestesia neuro-assiale: nel 2013 presso la Scivac; Corso di Cardioanestesia: nel 2013 presso la Scivac). È iscritta alle società specialistiche della Scivac di anestesia (SIATAV) e medicina interna (SIMIV) attraverso le quali mantiene un aggiornamento costante. Nell’Aprile 2011 ha partecipato all’AVA Spring Meeting a Bari. Da settembre 2007 ad oggi collabora ed esercita la libera professione presso la Clinica veterinaria Gran Sasso occupandosi di anestesia, medicina d’urgenza e medicina interna. Da Aprile 2015 ad oggi collabora ed esercita la professione presso l’Hospital veterinario Valencia Sur a Valencia (Spagna) dove si occupa di anestesia.
Da novembre 2018 ha iniziato l’Itinerario didattico di Medicina Interna della Scivac che terminerà nel 2021.

lunedì 2 marzo 2020

L'EUROPA CONTRO IL TRAFFICO DI PET


L’Europarlamento ha approvato una risoluzione (non legislativa) mirata a contrastare il traffico illegale di animali tramite interventi nazionali coordinati, maggiori controlli e sanzioni. Tale risoluzione prevede: microchip obbligatorio in tutti gli Stati membri e anagrafi interconnesse, garanzie per gli animali allevati e per quelli sequestrati, riduzione delle vendite on line. Essa invita la Commissione e gli Stati membri ad adottare, entro il 2024, misure volte a contrastare il commercio illegale di animali da compagnia nell'ambito della futura attività legislativa e non legislativa.
La risoluzione chiede di vietare le pratiche di allevamento e commercializzazione dannose per la salute, il benessere e lo sviluppo comportamentale degli animali da compagnia, tramite l’istituzione di un registro obbligatorio degli allevatori e dei venditori autorizzati che sia accessibile alle autorità degli Stati membri.
Si chiede, inoltre, di regolamentare gli annunci online di animali da compagnia, per mettere fine alla pubblicità ingannevole e per controllare meglio la vendita di cani e gatti tramite internet, introducendo dei requisiti obbligatori per le piattaforme online.
La priorità della risoluzione, però, consiste nell'identificazione e nella registrazione di cani e gatti, chiedendo l'obbligo generalizzato in tutta Europa di applicare il microchip ai pet e di armonizzare le anagrafi nazionali.

sabato 29 febbraio 2020

I NOSTRI VETERINARI: DANILO CARISTI


Si laurea presso l’Università degli Studi di Messina nel 2015 con la tesi dal titolo “Pulmonoscopia nei boidi e nei pitonidi, prime esperienze”. A novembre dello stesso anno si abilita alla professione veterinaria.
Durante il percorso universitario, dal 2011 al 2015, esegue un internato presso il reparto di Chirurgia, nella sezione di fauna esotica e selvatica.
Da febbraio a luglio 2016 svolge un tirocinio teorico-pratico presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso sviluppando particolare attenzione per l’attività di Chirurgia.
Da settembre 2016 intraprende un percorso di formazione teorico-pratico in Chirurgia dei tessuti molli, laparoscopia e toracoscopia al seguito del Dott. Roberto Bussadori. Da ottobre 2016 ad oggi esercita la libera professione presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso svolgendo attività di Medicina d’Urgenza e Medicina Interna e Chirurgia dei tessuti molli.
Si mantiene in continuo aggiornamento tramite corsi e congressi.

giovedì 27 febbraio 2020

I DOVERI DEI PADRONI DEI CANI


Un’ordinanza del 2009 del Ministero della Salute stabilisce alcuni obblighi per i proprietari dei cani. Ecco i principali:
1. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall'animale stesso.
2. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo.
3. Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose, il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure:
a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;
b) portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti;
c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente;
d) acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore;
e) assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive.