lunedì 30 settembre 2019

CANI E DETENUTI


L’associazione no profit "Sguinzagliàti" di Senigallia ha messo a punto un progetto, che ha vinto un bando emesso dal Comune di Ancona, per riabilitare i detenuti delle carceri attraverso l'educazione cinofila e formare i cani per una successiva adozione. In questo modo si raggiunge un duplice obiettivo, aiutando sia umani sia animali. Il corso cinofilo si compone di 15 lezioni che prevedono una parte teorica per i detenuti con nozioni sull'addestramento dei cani, un approfondimento sulla pet therapy e sulla preparazione dei cani per disabili e,infine, una parte pratica: i detenuti coinvolti nel progetto impareranno a educare i cani finalizzando le attività a una successiva adozione.

venerdì 27 settembre 2019

TROPPI CANI NEI CANILI


Secondo un rapporto della LAV (Lega Anti Vivisezione) in Italia i cani attualmente detenuti in canili o rifugi sono circa 115.000. Una situazione drammatica, in particolare al Sud, dove si trovano oltre 7 cani su 10 in attesa di adozione.
In Italia i canili sono oltre 1200: 766 sono canili rifugio, 434 sanitari e 144 sono attrezzati per entrambe le esigenze. La maggioranza dei canili, il 44%, è al sud, il 37% è al nord. Ciascun animale costa 3,50 euro al giorno per un totale di circa 1300 euro di costo annuale. La spesa sui dodici mesi, quindi, si avvicina ai 150 milioni di euro a livello nazionale. Adottare un cane, perciò, non solo consente all’animale di avere una vita migliore, ma aiuta anche la collettività alleggerendo i costi per il mantenimento. Per questo motivo è importante promozionare sia le adozioni sia i vantaggi della sterilizzazione, con l’obiettivo di ridurre sempre di più il numero di cani randagi e/o ospiti dei canili.

martedì 24 settembre 2019

UN VACCINO PER CONTRASTARE L'ALLERGIA AI GATTI



Secondo alcune stime il 10% della popolazione mondiale risulta allergica ai gatti. Per contrastare il problema, l'azienda svizzera HypoPet, sta lavorando per lo sviluppo di un vaccino da somministrare direttamente ai gatti e che potrebbe eliminare il rischio di allergia al loro pelo. I risultati dei primi test sui felini sono stati pubblicati sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.
La particolarità del vaccino HypoCatTM, così è stato per ora chiamato, consiste nel fatto che viene iniettato non ai pazienti allergici ma agli animali. Il farmaco avvia una reazione nell’organismo del gatto che provoca la formazione di anticorpi poco dopo la vaccinazione e poi per un lungo periodo successivo. Questi anticorpi sono in grado di neutralizzare la proteina Fel d1, che si trova naturalmente nel pelo degli animali ed è responsabile degli attacchi allergici. In alcuni casi, HypoCatTM è in grado di sopprimere completamente l'allergene, il che significa prevenire la reazione allergica nel corpo di un umano. Ulteriori ricerche dovranno confermarel'effetto e la sicurezza del vaccino. Se tutti i test saranno positivi, nel 2022 il vaccino apparirà sul mercato.

domenica 22 settembre 2019

AVOCADO: BUONO MA PERICOLOSO


L’avocado è un frutto molto apprezzato nella nostra cucina, tuttavia, esso risulta pericoloso per cani e gatti. Non solo il frutto, ma anche tutta la pianta: corteccia, foglie, fiori, semi e frutti risultano tossici. La tossina responsabile è la persina, le cui concentrazioni sono diverse a seconda della varietà. L’avocado guatemalteco, per esempio, sembra sia più pericoloso. Sono sufficienti piccole quantità di frutto per dare i sintomi di avvelenamento come vomito e diarrea, accompagnati da dolori addominali. In caso di questo tipo di intossicazione è sempre consigliato il consulto con un medico veterinario il quale valuterà, in base alla gravità della situazione, come procedere a livello terapeutico.

giovedì 19 settembre 2019

ATTENTI AGLI ZANZARICIDI!

D’estate spesso viene fatto uso di zanzaricidi, insetticidi a uso domestico a base di piretrine o dei suoi derivati chimici (piretroidi): Permetrina, Deltametrina, Cipimetrina, etc. Tali derivati sono spesso presenti sia negli insetticidi spray contro mosche e zanzare, sia nelle piastrine sia negli zampironi. Se usati correttamente, questi insetticidi hanno una scarsa tossicità, non sono assorbiti tramite la pelle, anche se possono essere irritanti e dare dermatite da contatto. Diventano però pericolosi se ingeriti e possono provocare sintomi neurologici quali tremori, crisi convulsive, ma anche difficoltà respiratoria e disturbi gastroenterici. Tutto ciò può verificarsi soprattutto nel gatto che è molto più sensibile del cane ai piretroidi. In ogni caso, se il vostro pet ingerisce uno zanzaricida portatelo subito presso il pronto soccorso veterinario più vicino, possibilmente assieme al prodotto ingerito.

martedì 17 settembre 2019

I DIRITTI DEGLI ANIMALI & I DOVERI DEI PROPRIETARI


In Italia esiste un accordo siglato nel 2003 in sede di Conferenza Stato-Regioni tra il ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, che stabilisce quali siano i diritti per gli animali domestici. Chiunque conviva con un animale d’affezione o abbia accettato di occuparsene è direttamente responsabile della sua salute e del suo benessere. Ricadono quindi in capo a tale soggetto il dovere di provvedere alla sua sistemazione, in ragione dei suoi bisogni fisiologici ed etologici, tenendo altresì nella dovuta considerazione anche la razza di appartenenza. In particolare la suddetta persona dovrà:
- rifornire l’animale di cibo e di acqua in quantità sufficiente e con tempistica adeguata;
- assicurargli le necessarie cure sanitarie ed un adeguato livello di benessere fisico ed etologico;
- consentirgli un’adeguata possibilità di esercizio fisico;
- prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga;
- garantire la tutela di terzi da aggressioni;
- assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora.

lunedì 16 settembre 2019

IL MEGAESOFAGO DI OTTO

Otto è un bassotto di circa 13 anni che presentava da circa un mese frequenti episodi di rigurgiti. Il cane viene quindi condotto presso la nostra struttura e viene visitato dalla Dott.ssa Roberta Consoli, la quale, dopo un’accurata visita, esegue una radiografia del torace di Otto, da cui si evidenzia un megaesofago completo. Pertanto, nell’attesa dell’esito degli esami del sangue completi finalizzati a trovare la causa di tale reperto, si prescrive una terapia per ridurre le conseguenze del megaesofago, consigliando inoltre ai proprietari di far mangiare Otto con la ciotola rialzata. Una settimana dopo la diagnosi Otto viene ricondotto in visita in seguito allo sviluppo di dispnea improvvisa e tosse. Si esegue quindi una seconda radiografia toracica, la quale mostra un quadro di polmonite ab ingestis, con il classico interessamento dei lobi polmonari craniali e ventrali. Otto viene ricoverato e gli viene somministrata una terapia antibiotica che poi verrà continuata a casa dai proprietari in seguito alle dimissioni.
Otto è tornato a trovare la Dott.ssa Consoli dopo due settimane dal ricovero: la radiografia di controllo mostra la risoluzione della polmonite. Otto ora sta alla grande e continuerà a mangiare con la ciotola rialzata per evitare che si ripeta lo stesso problema. 

 

domenica 15 settembre 2019

ARRIVA PETS IN THE CITY



Vivono con noi e sono parte della nostra famiglia: cani e gatti, ma anche pappagalli, pesci e altri piccoli amici che ci donano compagnia, affetto e allegria, meritando le nostre migliori attenzioni. Per questo la città di Milano, che si dichiara pet friendly, nella prospettiva di promozione di una convivenza uomo-animale sempre più inclusiva nel tessuto urbano, sarà coinvolta in eventi e iniziative collaterali su tutto il territorio, che daranno vita alla prima Milano Pet Week, dal 28 settembre al 5 ottobre 2019.
Pets in The City avrà luogo anche a Fieramilanocity e dal 4 al 6 ottobre 2019 presenterà aziende ed eventi che spazieranno in tutto l’universo pet: dalla corretta scelta del proprio animale domestico, all’alimentazione e cura, dagli accessori di tendenza ai servizi sempre più importanti come le proposte assicurative per i pet o gli asili e i nuovissimi hotel.
Pets in the City proporrà un percorso fatto di esperienze e consigli utili ad aiutare tutti noi a far stare sempre meglio gli animali d’affezione che condividono il nostro quotidiano. Per rendere la visita piacevole e consentire a tutti di scoprire le proposte della manifestazione, Pets in The City si presenterà attraverso aree espositive tematiche. Ci sarà così lo spazio dedicato al Food più salutare e adatto a ogni esigenza, e quello Living con accessori e servizi per la vita di tutti i giorni. Non mancherà l’area Care & Vet, con cliniche veterinarie, toelettatori e soluzioni per la cura del pelo, la Cat Experience con una Cat House e tutto quello che serve agli amici gatti, la Water Experience dedicata agli acquari e al mondo dei nostri amici acquatici. La crescente attenzione rivolta ai diritti e alle condizioni degli animali che vivono con l’uomo, ha orientato gli organizzatori a realizzare una manifestazione nell’ottica dell’edutainment, perché si possa imparare a essere custodi sempre più attenti dei nostri compagni di vita non umani, migliorando la loro alimentazione, l’ambiente in cui vivono e le abitudini che condividono con noi nel rispetto degli altri, anche in città.

lunedì 9 settembre 2019

IL FUMO FA MALE AI GATTI



Che il fumo faccia male è risaputo da tempo, così come fa male il fumo passivo. Negli ultimi anni quest’ultimo si è scoperto essere dannoso anche per gli animali. Le sigarette o i sigari accesi sprigionano nicotina, monossido di carbonio e di azoto e catrame, sostanze tossiche, irritanti e cancerogene. Gli animali che respirano fumo rischiano malattie e complicazioni di salute come tumore ai polmoni, asma e bronchite, sinusite cronica, irritazioni alla pelle, congiuntivite e prurito agli occhi. Inoltre, i gatti rischiano più dei cani, questo perché trascorrono buona parte della loro giornata a lavarsi e a leccarsi ingoiando le sostanze nocive depositatesi sul pelo. Ricerche condotte negli Stati Uniti dalla Tuft University School of Veterinary Medicine e dalla University of Massachusetts in Amherst hanno permesso di correlare la comparsa di neoplasie orali feline all’esposizione al fumo scoprendo che il gatto convivente con soggetti fumatori ha il doppio delle possibilità di contrarre un linfoma maligno rispetto a gatti che vivono in ambienti privi di fumo.

mercoledì 4 settembre 2019

PERCHÈ I GATTI FANNO LE FUSA?


Chiunque viva con un gatto sa quanto siano rilassanti le loro fusa. Ma perché i gatti fanno le fusa? Esistono varie ipotesi.
Nella maggior parte dei casi le fusa indicano che il gatto è di buon umore, infatti si “mette in moto” quando qualche umano lo accarezza, o quando gli viene dato del cibo che apprezza particolarmente. Tuttavia, i gatti possono fare le fusa anche quanto sono spaventati o hanno fame. Talvolta un gatto in salute fa le fusa vicino a uno malato e lo scopo potrebbe essere quello di sostenere psicologicamente il compagno. Alcuni scienziati britannici hanno scoperto che la frequenza delle fusa varia da 50 a 150 Hz e le differenti tonalità corrispondono a occasioni diverse e che le fusa della frequenza da 20 a 140 Hz facilitano la guarigione dai traumi delle ossa e dei tendini, alleviano i dolori e aiutano in caso di aumento della frequenza respiratoria in seguito ad attività fisica. Le fusa, quindi, potrebbero avere un valore terapeutico, supportato dal fatto che non sono solo i gatti domestici a fare le fusa, ma anche gli altri felini quali leoni, leopardi, giaguari, tigri, ghepardi, leopardi delle nevi, leopardi nebulosi, puma. Inoltre, questi animali spesso fanno le fusa in stato di calma e quando sono soli, come se si trattasse di una sorta di sistema preventivo per mantenersi in salute.

martedì 3 settembre 2019

IL LATTE NON È UN ANTIDOTO


Spesso si sente dire che il latte vanta caratteristiche disintossicanti, ovvero che bere latte può fungere da antidoto nelle intossicazioni. Non è così. Non è vero che sia utile per disintossicare l’organismo dai veleni e non ha alcun valore antidotico, quindi, in caso d’ingestione di una sostanza tossica, non deve essere somministrato a tale scopo. Infatti, oltre a non avere nessuna efficacia, può risultare dannoso in quanto favorisce l’assorbimento di alcuni tossici (per esempio i derivati del petrolio). Se pensate che il vostro pet sia rimasto intossicato da qualcosa (veleni, concimi chimici, solventi, ecc.) portatelo immediatamente presso il pronto soccorso veterinario più vicino.

lunedì 2 settembre 2019

ATTENTI ALLE VIPERE


Quando andiamo a spasso per i boschi con il nostro cane dobbiamo prestare attenzione alle vipere, che pur non essendo numerose sono presenti in buona parte del territorio nazionale (esclusa la Sardegna) e possono vivere fino a circa 3.000 metri di quota. Le specie che vivono in Italia sono: la vipera aspis (presente in tutte le regioni), la vipera berus o marasco (arco alpino fino ad alta quota, esclusa la Liguria), vipera del corno o ammodytes (in Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), vipera nursini (presente nei Monti Sibillini e Gran Sasso). La vipera è un animale mite e tranquillo, attacca solo se è disturbata da vicino, infatti riesce a colpire a non più di 15 o 20 cm di distanza. I cani, curiosi e abituati ad annusare un po’ tutto, possono provocarla e spingerla a mordere. Occorre tenere presente che il veleno, per la vipera, è molto importante per la digestione, per cui non sempre quando morde lo inietta e non necessariamente a dosi tossiche.
Il veleno della vipera europea ha un’azione prevalentemente anticoagulante, ma sono presenti anche altre sostanze (fosfolipasi, esterasi, proteasi, citotossine e neurotossine), responsabili dell’azione sia locale sia sistemica del morso.
I segni caratteristici del morso di vipera sono i due puntini, distanti 6-8 mm, lasciati dai denti veleniferi, che però non sempre sono visibili, infatti ci sono casi in cui se ne può vedere solo uno.
Se un cane è morso da una vipera, generalmente a causa dell’intenso dolore guaisce e strofina la parte colpita, che, nel giro di poco tempo, si presenterà gonfia (edematosa), dura e di colore rosso-bluastro. Se il morso è localizzato alle narici, al muso o nei pressi della regione faringea, l’edema può ostruire le vie aeree determinando difficoltà respiratoria.
Di solito, entro le 6 ore dal morso, possono comparire le alterazioni della coagulazione con eventuali emorragie, petecchie o soffusioni ematiche (macchie cutanee di colore rosso-violaceo), aumento della salivazione, riduzione della temperatura, tremori, contratture muscolari, convulsioni e riduzione della pressione arteriosa con tachicardia (shock).
Nel caso il cane sia stato morso, bisogna bendare la parte colpita senza stringere troppo e recarsi immediatamente presso il centro veterinario più vicino, che terrà in osservazione il cane prestando le prime cure di pronto soccorso e, se necessario, somministrerà in vena il siero antiofidico. Purtroppo la prognosi per i nostri animali, in caso di morso di vipera, è riservata-infausta.

domenica 1 settembre 2019

OBBLIGATORIO SOCCORRERE


La legge italiana è chiara, è obbligatorio soccorrere gli animali vittime di incidenti stradali. Lo dice il codice della strada, articolo 189, comma 9 bis: “L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno.
Chiunque non ottemperi agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a euro 1.643.
Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso.
Chiunque non ottemperi all'obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 82 a euro 328.”