venerdì 29 novembre 2019

I NOSTRI SERVIZI: TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA


La tomografia computerizza rappresenta una metodica che utilizza, a fini diagnostici, un sottile fascio di raggi X emesso da un tubo radiogeno. Il fascio, attraversando in successione ogni singola sezione del corpo (tomografia), ne effettua la scansione che sarà convertita in dati digitali fornendo immagini del corpo del paziente nei diversi piani dello spazio.L’esame deve essere eseguito con l’animale in anestesia generale in quanto necessita dell’assoluta immobilità del paziente durante tutta la procedura. Tale metodica, sebbene sia in grado di dare importanti informazioni, deve essere sempre necessariamente preceduta dall’attento esame clinico al fine di selezionare l’iter diagnostico più corretto. La TC non sostituisce le altre tecniche diagnostiche ma ne rappresenta un valido complemento.

martedì 26 novembre 2019

PET CONTRO LA DEPRESSIONE


Una ricerca della Florida State University ha dimostrato che cani e gatti aiutano a combattere la depressione, in particolare quella provocata dalla separazione o dalla perdita di una persona cara. Un effetto benefico che agisce in particolare su persone di età superiore ai 50 anni. Dawn Carr, sociologa e ricercatore capo, ha spiegato che un animale domestico può aiutare a compensare i sentimenti negativi dovuti alla perdita, spingendo la persona rimasta sola a pensare che l'animale ha ancora bisogno di lui, che deve occuparsene e può amarlo, ricevendo a sua volta affetto.

lunedì 25 novembre 2019

I NOSTRI SERVIZI: LABORATORIO DI EMODINAMICA INTERVENTISTICA


Nel nostro laboratorio di emodinamica cardiaca ci occupiamo di tutte le problematiche inerenti al regolare fluire del sangue sia nel suo percorso verso il cuore che nel suo allontanamento verso i distretti periferici per diagnosticare e, possibilmente, trattare le patologie riscontrate nelle strutture cardiache e vascolari. Presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso lo staff di Cardiologia esegue la dilatazione con catetere a pallone delle valvole o delle arterie stenotiche, la chiusura di comunicazioni vascolari anomale e di difetti intracardiaci. Tutte le procedure di cardiologia interventistica sono svolte per via percutanea, non prevedono l’apertura del torace, consentono di avere un decorso post-operatorio molto breve ed una breccia operatoria di pochi centimetri. Per queste procedure viene eseguita una minima incisione sulla cute, preventivamente depilata e disinfettata, che permette di posizionare a livello vascolare un introduttore valvolato per creare una porta di accesso endovascolare attraverso la quale, sotto guida fluoroscopica, si fanno scorrere delle guide e dei cateteri per raggiungere il distretto cardiaco e/o vascolare d’interesse.
I rischi legati alla procedura eseguita da mani esperte ed in pazienti accuratamente selezionati, sono minimi, come pubblicato in letteratura proprio dai Medici Veterinari della Clinica Gran Sasso.

Le principali indicazioni del cateterismo cardiaco in Medicina Veterinaria sono:
– la conferma di un sospetto diagnostico, soprattutto in patologie cardiache complesse– l’identificazione delle alterazioni anatomiche e delle conseguenze fisiopatologiche
– ottenere informazioni più precise e complementari prima di una chirurgia cardiaca
La chirurgia interventistica rappresenta il gold standard per il trattamento delle seguenti patologie::
– stenosi polmonare
– stenosi aortica valvolare
– chiusura del dotto arterioso di Botallo (PDA)
– impianto di pace-maker
– chiusura dei difetti interventricolari ed interatriali
Le principali controindicazioni a questo tipo di procedure sono:
– tachicardia ventricolare
– alterazioni elettrolitiche
– ipertensione arteriosa sistemica severa
– processi infettivi
– insufficienza cardiaca congestizia
– coagulopatie
– allergia al mezzo di contrasto

Angiografia

L’angiografia è un esame radiografico che sfrutta la radiopacità di un mezzo di contrasto per evidenziare il flusso ematico nelle camere cardiache ma anche la morfologia ed il decorso dei vasi sanguigni, svelandone eventuali alterazioni.
Angiografia selettiva
L’angiografia selettiva è una metodica di diagnostica radiografica che prevede l’utilizzo di cateteri endovascolari per raggiungere il distretto da esaminare e studiarne in modo selettivo i vasi e le loro diramazioni. Una volta posizionato correttamente il catetere, si procede all’iniezione del mezzo di contrasto (manualmente o tramite iniettore di mezzo di contrasto) e si registrano i radiogrammi che sono acquisiti con una tecnica digitale, archiviati su idonei supporti ed analizzati in tempo reale.

Angiografia non selettiva

L’angiografia non selettiva è una metodica diagnostica radiografia che si realizza iniettando il mezzo di contrasto in una vena periferica, solitamente nella vena cefalica: è una tecnica relativamente semplice, ma con alcune limitazioni dovute principalmente alla diluizione del mezzo di contrasto.

sabato 23 novembre 2019

CHIUSURA DI PDA


Studio ecocardiografico transesofageo bidimensionale e tridimensionale eseguito durante una procedura interventistica di chiusura di PDA.
Nelle figure A e C potete osservare le immagini bidimensionali del dotto arterioso prima e dopo il posizionamento del dispositivo mentre nelle figure B e D il dotto viene studiato con ecocardiografia tridimensionale. Questa tecnica permette una maggiore precisione nello studio delle dimensioni e della morfologia del dotto e di conseguenza nella realizzazione dell'intervento.

I NOSTRI SERVIZI: RADIOLOGIA


La radiologia rappresenta la metodica di diagnostica per immagini più “antica” ma ancora oggi insostituibile per lo studio di molti apparati e dei traumi. Essa prevede l’impiego di radiazioni ionizzanti (raggi X) per ottenere immagini sia dello scheletro che dei tessuti molli. Nella nostra struttura è utilizzato un apparecchio radiologico digitale diretto.

giovedì 21 novembre 2019

SPESE VETERINARIE DETRAIBILI


La nuova finanziaria prevede che le spese veterinarie siano detraibili solo se tali spese vengono sostenute con un metodo di pagamento tracciabile: versamento bancario o postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Vengono esclusi dall'obbligo di pagamento tracciabile gli acquisti in farmacia e le spese sostenute all'interno del Servizio Sanitario Nazionale.
Ricordiamo, inoltre, che le spese veterinarie detraibili riguardano solo quelle relative ad animali detenuti per compagnia o per scopi sportivi e, ovviamente, legalmente detenuti. Come si dimostra il possesso? Per i cani è molto semplice, basta il microchip (obbligatorio per legge) con relativa iscrizione all’anagrafe canina. Dato che per i gatti il microchip non è obbligatorio, bisogna possedere una fattura d’acquisto o un documento che ne attesti l’adozione. Per evitare qualsiasi contestazione da parte del fisco, si consiglia di applicare il microchip anche nel gatto. Si possono detrarre le spese veterinarie sostenute nell’anno relativo alla dichiarazione dei redditi che si sta compilando così da ottenere una detrazione del 19%. Tale detrazione, però, ha un limite di spesa di 387,34 euro e una franchigia di 129,11 euro (a prescindere dal numero di animali che si possiedono). Quindi, togliendo la franchigia, la detrazione va calcolata su un massimo di 258,23 euro (387, 34 - 129,11 euro). La detrazione massima ottenibile, quindi, è di 49,06 euro (il 19% di 258,23 euro). Per ottenere la detrazione, inoltre, bisogna essere in possesso della fattura del medico veterinario (intestata al proprietario) e lo scontrino degli eventuali farmaci riportante il codice fiscale della persona che effettua la dichiarazione dei redditi (o un familiare a suo carico). Speriamo di essere stati chiari, in ogni caso, se vi affidate ad un commercialista fategli presente la problematica.

martedì 19 novembre 2019

L'EUROPA E IL COMMERCIO ILLEGALE DEI PET


Si stima che il traffico illegale di pet in Europa coinvolga circa 100.000 esemplari l’anno, con danni agli animali, perdite fiscali e rischi sanitari. Per questo motivo il Parlamento Europeo sta discutendo una proposta di risoluzione contro il commercio illegale di animali da compagnia. Il Parlamento si sta concentrando su quattro punti in particolare: identificazione e registrazione di cani e gatti, un piano per contrastare il commercio illegale, una migliore applicazione della legislazione, cooperazione tra gli Stati. In altre parole si pensa di interconnettere le anagrafi nazionali degli animali da compagnia, di aumentare le sanzioni contro i trafficanti, di formare autorità doganali e veterinarie.

giovedì 14 novembre 2019

NUOVA CUCCIOLATA!

Ieri nuovi nati in clinica: due cuccioli di Scottish Terrier! La madre è stata monitorata per qualche giorno in quanto aveva già avuto problemi nel corso di gravidanze precedenti. Quindi ieri, dopo aver visto una riduzione della frequenza cardiaca dei cuccioli attraverso il controllo ecografico, il Dott. Chiesa e l'anestesista Dott. Cassia hanno effettuato l'intervento di taglio cesareo. I cuccioli sono nati sani e vitali ed ora resteranno con la propria mamma finché non saranno maturi per essere adottati da una famiglia.



mercoledì 13 novembre 2019

OFFERTA DI LAVORO


La Clinica veterinaria Gran Sasso offre 2 posizioni per l’Internship specialistico in Cardiologia Veterinaria sotto la guida del Dott. Claudio Bussadori.
Lo scopo di questo periodo di formazione è quello di fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche e pratiche per poter svolgere l’attività specialistica in Cardiologia Veterinaria. Il periodo di internship è inoltre propedeutico alla candidatura per il Residency Program in Cardiologia Veterinaria (ECVIM-CA Cardiology). I candidati parteciperanno alla normale attività clinica della divisione di Cardiologia della Clinica Veterinaria Gran Sasso, seguendo casi clinici ed attività interventistica. Oltre a questo, verranno forniti gli strumenti necessari per lo studio singolo, oltre allo svolgimento di periodici Journal Club su vari temi. Questo periodo di formazione ha la durata di un anno per cui è prevista una retribuzione mensile.
Per avere maggiori informazioni e per fornire la vostra candidatura scrivete a tirociniogransasso@gmail.com.

venerdì 8 novembre 2019

AIUTARE I GATTI RANDAGI D'INVERNO


Quest’anno l’inverno sembra non volere mai arrivare, ma prima o poi farà la sua comparsa, mettendo a dura prova i gatti che vivono all’esterno. Possiamo però prepararci ad aiutarli grazie a qualche semplice accorgimento.
- Si può allestire un piccolo rifugio al riparo dalle perturbazioni, mettendoci al suo interno coperte o vecchi maglioni
- Posizionare una ciotola di acqua tiepida, sostituendola spesso ed evitando così che l’acqua geli quando la temperatura va sotto zero
- Usare cibo secco, sempre per evitare che ghiacci a basse temperature
- Controllare che nei paraggi non ci siano residui di liquidi antigelo (estremamente velenosi) spesso utilizzati in inverno per le automobili.

mercoledì 6 novembre 2019

LA STORIA DI CORALINE


Coraline è arrivata in visita un venerdì sera in pronto soccorso per episodi di vomito ripetuti e per una sintomatologia respiratoria concomitante.
La proprietaria inoltre racconta che il giorno prima la cagnolina potrebbe aver mangiato delle bacche durante la passeggiata.
In clinica Coraline viene ricevuta dalle Dottoresse Agnello e Signorelli che decidono di eseguire subito un esame radiografico. Durante la visita clinica, però, Coraline vomita diverse volte fino ad avere una crisi respiratoria. Le Dottoresse intervengono subito cercando di rimuovere la causa dell'ostruzione delle vie aeree, ma ciò che si nota all'ispezione sono soltanto secrezioni bronchiali. Rimosse tali secrezioni e somministrato ossigeno Coraline riprende a respirare normalmente. Una volta stabilizzata la cagnolina, viene eseguita una radiografia del torace che evidenzia la presenza di un corpo estraneo a livello della biforcazione tracheale.
In accordo con il Dott. Zoofito, endoscopista, e con la Dott.ssa Consoli, anestesista reperibile, si decide di intervenire immediatamente e di rimuovere il corpo estraneo ostruente.
Coraline ha rischiato più volte la vita quella notte ma grazie alla nostra equipe tutto è andato bene. Adesso Coraline sta alla grande.



BAMBINI CHE LEGGONO AI GATTI


Un rifugio per animali di Berlino ha dato il via a un progetto che coinvolge gatti e bambini affetti da disturbi come la dislessia o lieve autismo. Un giorno alla settimana i bambini si recano a trovare i gattini randagi, si siedono su grandi cuscini, li prendono in braccio e cominciano a leggere il loro libro preferito. Lo leggono a gatti a loro volta affetti da qualche disturbo, traumatizzati o con problemi comportamentali. L’obiettivo del progetto è utilizzare questi momenti di vicinanza e condivisione per aiutare i bambini a esercitarsi nella lettura mettendo da parte insicurezza e timidezza, imparando anche a prendersi cura degli animali. I gatti, a loro volta, potrebbero recuperare la fiducia negli esseri umani.

domenica 3 novembre 2019

I CANI AIUTANO I MALATI DI ALZHEIMER


L'unità cinofila Althea della Protezione Civile Ana di Treviso si sta specializzando nella ricerca di persone anziane che non riescono a ritrovare la strada di casa. Spesso si tratta di persone malate di Alzheimer e demenza senile, patologie in aumento. La Protezione Civile sta utilizzando cani abituati a ricercare persone non in movimento che si trovano in una situazione di incoscienza o ferite, che ora vengono addestrati anche a cercare persone che vagano camminando senza meta.

venerdì 1 novembre 2019

CANI COLORATI E TATUATI


Da tempo suscita polemiche l’idea di colorare cani con tinte vivaci per renderli buffi o appariscenti. Per quanto i colori siano atossici, si tratta di una pratica assurda. Gli animali non sono giocattoli e non vanno trattati come tali. Inoltre è difficile comprendere quanto i cani possano essere infastiditi dal fatto di ritrovarsi con un colore differente dal proprio. Ora pare stia prendendo piede una moda ancora più assurda: il tatuaggio. Secondo l’Aidaa, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, sono migliaia gli animali tatuati in Italia. Anche in questo caso non si teme per la tossicità degli inchiostri, ma per il possibile stress provocato al pet, sia durante la realizzazione del tatuaggio sia dopo, quando si rende conto di avere sul proprio corpo segni che non gli appartengono.