I NOSTRI VETERINARI: DANILO CARISTI

Si laurea presso l’Università degli Studi di Messina nel 2015 con la tesi dal titolo “Pulmonoscopia nei boidi e nei pitonidi, prime esperienze”. A novembre dello stesso anno si abilita alla professione veterinaria.

Durante il percorso universitario, dal 2011 al 2015, esegue un internato presso il reparto di Chirurgia, nella sezione di fauna esotica e selvatica.

Da febbraio a luglio 2016 svolge un tirocinio teorico-pratico presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso sviluppando particolare attenzione per l’attività di Chirurgia.

Da settembre 2016 intraprende un percorso di formazione teorico-pratico in Chirurgia dei tessuti molli, laparoscopia e toracoscopia al seguito del Dott. Roberto Bussadori. Da ottobre 2016 ad oggi esercita la libera professione presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso svolgendo attività di Medicina d’Urgenza e Medicina Interna e Chirurgia dei tessuti molli.

Si mantiene in continuo aggiornamento tramite corsi e congressi.

I DOVERI DEI PADRONI DEI CANI

Un’ordinanza del 2009 del Ministero della Salute stabilisce alcuni obblighi per i proprietari dei cani. Ecco i principali:

1. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall'animale stesso.

2. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo.

3. Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose, il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure:

a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;

b) portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti;

c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente;

d) acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore;

e) assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive.

I NOSTRI VETERINARI: ELISABETTA BOZ

Laureata a luglio 2015 presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università degli Studi di Bologna.

Prima di laurearsi svolge un periodo di stage di quattro mesi nel reparto di chirurgia e di medicina interna presso le Centre Hospitalier Vétérinaire Fregis (Arcueil, France).

Nell’ottobre 2015 si trasferisce a Milano per svolgere un periodo di sei mesi di tirocinio rotazionale post laurea presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso. Al termine del tirocinio, nel maggio 2016, inizia un periodo di internship specialistico in cardiologia veterinaria della durata di un anno, sotto la guida del Dott. Claudio Bussadori.

Attualmente collabora con la Clinica Veterinaria Gran Sasso in qualità di cardiologa ed ecografista e si occupa della preparazione del materiale didattico e scientifico per corsi e congressi.

I GATTI AMANO "SPIZZICARE"

Al contrario nostro, che puntiamo su 2/3 pasti al giorno, i gatti preferiscono mangiare spesso e poco, insomma prediligono “spizzicare”, arrivando a fare spuntini fino a 10-16 volte al giorno. Per questo è consigliato lasciare sempre a disposizione una ciotola con del cibo secco, ovviamente accompagnata da una ciotola con acqua fresca. Una o due volte al giorno, gli si può fornire del cibo umido, industriale o fatto in casa, per arricchire la loro dieta.

ANIMALI IN FAMIGLIA

Secondo i dati raccolti da Eurispes (ente privato che si occupa di studi politici, economici e sociali) e divulgati nel Rapporto 2020, in Italia 4 persone su 10 (il 39,5%) hanno accolto almeno un animale, un trend cresciuto del 5,9% in un solo anno. Si tratta soprattutto di cani (48,8%) e gatti (29,6%), ma ci sono anche tartarughe, pesci, roditori, cavalli e rettili. Ciò ha portato anche a un incremento delle spese per alimentazione e cura degli animali: 1 persona su 10 investe tra i 100 e i 200 euro al mese per la cura dei propri compagni animali. 

Si è fatto più stretto il rapporto tra uomo e animali e, quando l'animale di casa muore, la perdita è vissuta come un vero e proprio trauma.

I NOSTRI VETERINARI: ALBERTO CHIESA

Laureato in Medicina Veterinaria nel 1984 presso l’Università degli Studi di Milano – Istituto di Fisiologia. Da gennaio 1985 svolge, presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso, attività di medicina di base, diagnostica per immagini, radiologia e chirurgia dei tessuti molli. Nel 1986 partecipa al primo corso di radiologia organizzato da Electron X Ray e da allora prosegue nel percorso di aggiornamento in questo campo fino all’adesione alla Società di Diagnostica per Immagini della SCIVAC; in seguito si iscrive anche alla Società di Odontostomatologia (SCIVAC). Nel 2005 diventa referente esecutivo CELEMASCHE, per le patologie scheletriche congenite del cane (displasia, spondilosi,etc.).

APPARECCHIATURE

Le nostre attrezzature sono a disposizione di medici e specialisti che ne fanno richiesta. Presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso si trovano: Ecografia, Tomografia, Sala Lastre, etc. etc.

Per info: segreteria@clinicaveterinariagransasso.it

IL CORONAVIRUS NON È PERICOLOSO PER I PET

Presso il Ministero della Salute nei giorni scorsi sono arrivate migliaia di telefonate tese a indagare se i pet, cani e gatti, possono essere infettati dal nuovo coronavirus cinese (2019-nCoV) e se possono trasmettere il virus ai padroni. La risposta è no: non esiste alcuna prova scientifica che dimostri che tale coronavirus possa infettare cani e gatti. Inoltre le persone infette non possono infettare i pet con cui vengono in contatto. Infatti, Canio Buonavoglia — docente di Malattie Infettive animali all’Università di Bari, facoltà di Medicina Veterinaria — ha spiegato che il contagio inverso uomo-animale domestico non esiste. 

Inoltre, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha diffuso un comunicato con tale contenuto: "Allo stato attuale, non ci sono prove che animali domestici e da compagnia, come cani o gatti, possano essere infettati dal nuovo coronavirus". In poche parole, possiamo stare tranquilli per i nostri pet.

STUDIO TRANSTORACICO E TRANSESOFAGEO

Studio transtoracico e transesofageo di un paziente con valvola di Eustachio prominente. La valvola di Eustachio è una membrana che durante la vita embrionale indirizza il flusso di sangue verso l'atrio sinistro attraverso il forame ovale pervio, escludendo il circolo polmonare.

Nelle immagini A e B (TTE) si può osservare la membrana fluttuante all'interno dell'atrio destro, l'immagine C (TEE) rappresenta il bubble study per osservare il percorso del flusso nei settori destri mentre l'immagine D è uno studio TEE tridimensionale.

Transthoracic and transesophageal study of a patient with prominent Eustachian valve. Eustachian valve is a membrane that helps blood flowing through patent foramen ovale during embryonic life, thus shunting pulmonary circulation. In A and B images (TTE) we can observe floating membrane into right atrium, image C (TEE) rappresent a bubble study to observe the flow path in the right heart, while image D is a 3D TEE study.

I NOSTRI VETERINARI: MARTA CLARETTI

Si laurea nel luglio 2012 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Bologna. Dal 2013 svolge un periodo di tirocinio teorico-pratico multidisciplinare, seguito da un Internship di Cardiologia, della durata di un anno, presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso, a cura del Dott. Claudio Bussadori MD DVM Dipl. ECVIM-CA (Cardiology).

Dal luglio 2014 a giugno 2015 lavora presso la Clinica Veterinaria Roma Sud occupandosi di cardiologia ed ecografia addominale. Dal luglio 2015 lavora presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso in qualità di cardiologa ed ecografista, affiancando il Dott. Bussadori nella sua attività clinica, di ricerca scientifica e di cardiochirurgia interventistica.

È autrice di articoli su riviste nazionali ed internazionali. È relatrice a congressi nazionali ed internazionali, è relatrice ed istruttore a corsi di cardiologia di diverso livello. Si occupa della preparazione del materiale didattico e scientifico per corsi e congressi e della revisione del materiale divulgativo della Clinica Veterinaria Gran Sasso.

Ha seguito numerosi congressi di cardiologia, ecografia addominale e medicina interna. A febbraio 2017 ha iniziato un Residency Program in cardiologia all’ European College of Veterinary Internal Medicine (ECVIM-CA), sotto la supervisione del Dott. Claudio Bussadori.

Dal 2014 membro dell’European Society of Veterinary Cardiology (ESVC) e socio SICARV. Socio SCIVAC dal 2010.

ASSICURAZIONE CANE E GATTO

Dottordog è la polizza online che copre tutti i rischi del tuo animale domestico. Oltre alla responsabilità civile del cane e del gatto include anche l'assicurazione spese veterinarie, la tutela legale e le informazioni veterinarie 24 ore su 24.

L'assicurazione per il cane e il gatto Dottordog comprende tutte le razze ed è valida in tutto il mondo. Disponibile in 3 versioni.

Per maggiori informazioni: https://www.dottordog.com

I NOSTRI VETERINARI: CLAUDIO BUSSADORI

Si laurea in Medicina Veterinaria, nel 1982 (108/110) presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 1993 si diploma in Cardiologia dell’European College of Internal Medicine ECVIM. Si laurea in Mediicina e Chirurgia nel 2001 (110 e Lode).

Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Fisiopatologia Cardiovascolare nel 2007 e di Specialista in Malattie dell’apparato cardiovascolari nel 2016 presso l’Università degli Studi di Milano.

Ha svolto attività di studio e di ricerca su vari argomenti cardiologici presso centri veterinari e medici in Europa e negli USA. Docente di Cardiologia, Ecografia ed Ecocardiografia presso Università e istituzioni private italiane ed europee.

I NOSTRI VETERINARI: MARIA CRISTINA CROSTA

Si è laureata con lode in Medicina Veterinaria nel 1982 presso l’Università degli studi di Milano. Nel 1985 ha conseguito la specialità in Endocrinologia sperimentale presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Milano. Svolge la Libera Professione presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso da lei fondata nel 1989. Da anni si occupa di medicina felina a tempo pieno. Collabora dal 1986 con le più importanti riviste del settore ed é autrice di libri e diverse pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo. Ha curato l’edizione italiana dei 72 fascicoli della “Grande Enciclopedia del gatto” edita da De Agostini. Ha realizzato la sezione dedicata alle razze de “Il gatto uno di casa” edito da Demetra.

Con la fotografa Lia Stein ha pubblicato “Gatti” della collana “Tutto” edita da Mondadori, “Teneri gattini da collezione” enciclopedia in 80 fascicoli di Fabbri Editore e “Quei geni dei gatti” edito da Lia Stein nel 2007. Ha inoltre pubblicato “Il libro del gatto” e “Dal gattile alla famiglia: consigli per un’adozione felice”. Vincitrice del Premio Isimbardi 2014 alla carriera.

I suoi campi di interesse variano dalla genetica del mantello del gatto alla gestione dell’allevamento felino e delle patologie ad esso correlate. E’ stata vicepresidente lombardo della F.F.I., socio fondatore della FIAF di cui ha ricoperto la carica di vicepresidente nazionale, vicepresidente lombardo e per anni ne ha gestito le attività tecnico-scientifiche. Ha partecipato alla fondazione di alcune delle principali società italiane di Medicina Felina (AIVPAFe e SIMEF).

CANI PER DIABETICI

I cani d’allerta e d’assistenza per persone che soffrono di diabete sono cani che riconoscono per tempo i sintomi di un’ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue). Di fronte a una crisi ipoglicemica l’animale si rende conto che l'odore di chi gli sta vicino è cambiato e lancia l'allarme abbaiando, dando musate al padrone o leccandogli la mano. Nel caso la persona diabetica non reagisca, l'animale è addestrato a chiedere aiuto schiacciando un tappetino, un pulsante o qualche altro dispositivo che attiva una chiamata telefonica destinata a parenti o strutture di soccorso.

Il cane può essere addestrato anche a eseguire anche altre operazioni di soccorso, come andare a prendere il misuratore glicemico (glucometro), liquidi contenenti zucchero (succo di frutta, Coca-Cola, ecc.) o siringa d’emergenza (HypoKit). Oppure a riportare a casa la persona diabetica quando si trova in uno stato confusionale, presenta disturbi della vista, ecc.

Dal 2013 il progetto Serena Onlus si impegna proprio nell’addestramento di cani per persone diabetiche, allo scopo (non lucrativo) di aiutare le persone afflitte da tale malattia, soprattutto quelle che vivono da sole.

CARDIOLOGY RESIDENCY PROGRAM (ECVIM)

Dal 2000 la Clinica Veterinaria Gran Sasso è sede di un Programma Residenziale di Cardiologia del College Europeo di Medicina Interna. Il programma prevede un programma di tre anni a tempo pieno sotto la direzione del Dr. Claudio Bussadori. I candidati devono essere laureati in Medicina Veterinaria in uno dei paesi della Comunità Europea, essere abilitati alla professione Veterinaria in Italia ed aver completato l’Internship Period sotto la supervisione di un diplomato ECVIM. La domanda di partecipazione corredata da curriculum vitae in formato Europeo, può essere inviata all’indirizzo email: danitza.pradelli@gmail.com

LE ORECCHIE DEI GATTI BIANCHI

Come sappiamo tutti, stare troppo tempo al sole non fa bene alla nostra pelle. Per questo il nostro corpo reagisce abbronzandosi, cercando cioè di proteggersi dai raggi solari. Qualcosa di vagamente simile succede ai gatti, che però non possono abbronzarsi. Inoltre, i gatti hanno una pelle più sottile rispetto a quella dell’uomo, quindi i raggi solari UVA e UVB possono risultare maggiormente dannosi. Soprattutto nei gatti bianchi – o in quelli con orecchie, palpebre e naso bianco – la pelle è più sensibile all’azione dei raggi solari: se esposti per troppo tempo questi gatti possono sviluppare una forma di dermatite attinica o dermatite da fotosensibilizzazione. La pelle diventa di un colore rosa intenso, perde il pelo e col tempo compaiono croste sempre più spesse che lesionano progressivamente l’orecchio. Se il gatto si gratta, le lesioni rischiano di peggiorare, sanguinare e possono svilupparsi infezioni batteriche. Non c’è modo di far regredire la dermatite una volta sviluppatasi, ma si può evitare di farla peggiorare tramite creme apposite ed evitando che il gatto si esponga ulteriormente al sole. Se questo non viene fatto, la dermatite da fotosensibilizzazione può trasformarsi in carcinoma squamocellulare, rendendo la chirurgia (asportazione dei padiglioni auricolari) l’unica scelta disponibile.

QUANDO UN ANIMALE DIVENTA ANZIANO?

I nostri amici cani e gatti invecchiano più velocemente di noi. Nei cani, per determinare se sono anziani o no, il peso è un elemento importante. Cani che pesano fino a 10 kg sono considerati anziani a circa 11,5 anni d’età, quelli di peso compreso tra 25 e 45 kg a 11 anni, quelli tra 25 e 45 kg a 9 anni, quelli superiori a 45 kg sono anziani a 7,5 anni. Importante anche la razza, generalmente i meticci risultano essere più longevi.

Riguardo i gatti, invece, non sembrano esistere differenze importanti legate a peso e razza, diventando anziani dopo gli 11 anni d’età, mentre la vecchiaia arriva dopo i 14 anni.

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN CVGS

Presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso è attivo un programma di formazione continua in Medicina Veterinaria che prevede incontri con il personale interno ed i colleghi “Residenti”.

Inoltre, durante l’anno, si svolgono serate a tema con discussione di casi clinici reali. È possibile visionare parte del materiale didattico (presentazioni e PDF) nel nostro sito clinicaveterinariagransasso.it.