lunedì 27 maggio 2019

SEMPRE AGGIORNATI


Qualche giorno fa il personale del pronto soccorso e di terapia intensiva della Clinica Veterinaria Gran Sasso si è riunito per la serata settimanale di aggiornamento professionale. In questo caso, le Dott.sse Melissa Papa e Cecilia Rossi hanno discusso della delicata gestione dei pazienti cardiopatici focalizzando l’attenzione sul monitoraggio degli stessi in fase di ospedalizzazione e sui nuovi approcci terapeutici. Questi continui aggiornamenti garantiscono ai “nostri” medici la possibilità di condividere idee per utilizzare nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche al fine di garantire alla nostra clientela sempre il meglio.

venerdì 24 maggio 2019

DECALOGO DEL PROPRIETARIO RESPONSABILE


La Assalco (Associazione Nazionale Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e la Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) hanno stilato un interessante decalogo del proprietario responsabile, un insieme di suggerimenti (ma anche obblighi) per una convivenza felice tra uomo e animale. 

1. Essere consapevoli che si sta prendendo un impegno a lungo termine: accogliere un pet implica la disponibilità a prendersene cura per la durata di tutta la sua vita

2. Scegliere “con la testa”: verificare che le esigenze dell’animale siano in linea con lo spazio abitativo, lo stile di vita e le esigenze della famiglia in cui verrà accolto

3. Accertare la provenienza del pet: sia che si tratti di adozione sia di acquisto, è importante accertarsi che l’animale non provenga da traffici illegali o da allevatori improvvisati

4. Identificare l’animale d’affezione a norma di legge: è dovere del proprietario registrare i propri animali d’affezione nei registri stabiliti, fornendo tutti gli aggiornamenti su eventuali passaggi di proprietà, trasferimenti o decessi ecc. Le regole cambiano da animale ad animale, per esempio nei cani è obbligatorio il microchip mentre nei gatti è facoltativo

5. Prendersi cura della salute: garantire una corretta assistenza sanitaria per l’intera vita dell’animale d’affezione con il supporto di un medico veterinario

6. Educare alla convivenza: educare i pet a situazioni “sociali”, ovvero alla convivenza con altri animali e altre persone

7. Rispetto degli altri e degli spazi: evitare rumori molesti, raccogliere le deiezioni sono doveri del proprietario, come prevenire disagi o problematiche che il pet potrebbe arrecare ad altre persone, animali ed all’ambiente

8. Fare esercizio fisico e fornire stimoli: esercizio fisico e stimoli mentali adeguati all'età, alla razza e allo stato di salute sono importanti per il benessere del pet

9. Fornire un’alimentazione bilanciata e nutriente: buona salute e lunga vita dipendono, in buona misura, dall’alimentazione e dalle cure mediche. La scelta degli alimenti e i consigli del Veterinario sono una garanzia di benessere per il proprio animale

10. Gestire gli imprevisti: il proprietario deve essere sempre pronto a gestire gli imprevisti che potrebbero arrecare danno all’animale o a chi interagisce con lui. Il proprietario può anche valutare la stipula di una polizza assicurativa.

mercoledì 22 maggio 2019

EDEMA POLMONARE CARDIOGENO


Hai un cane o un gatto cardiopatico e il tuo più grande timore è l’edema polmonare cardiogeno? Oggi forniamo qualche informazione che può essere utile per riconoscere i primi segni di scompenso cardiaco e per sapere come comportarsi in situazioni di questo tipo.
Di cosa si tratta precisamente? L’edema polmonare consiste nell’accumulo di fluidi extravascolari a livello di interstizio o di alveoli polmonari ed è una problematica che frequentemente è legata a cardiopatie riguardanti le camere cardiache sinistre. All’interno di queste strutture, infatti, si instaura un aumento delle pressioni tali da provocare stasi di sangue venoso e capillare a livello polmonare con fuoriuscita di fluidi dai vasi. La più frequente cardiopatia causa di edema polmonare nel cane è la patologia valvolare mitralica, mentre nel gatto la cardiomiopatia ipertrofica felina, ma per entrambe le specie esistono tante altre malattie a rischio di edema polmonare. 
Quali sono i sintomi che devono allarmare un proprietario? I sintomi tipici sono l’aumento della frequenza respiratoria (se rilevati più di 30 atti respiratori in un minuto durante il riposo), difficoltà a respirare, tosse che tende ad aggravarsi e intolleranza all’esercizio fisico. A volte possiamo notare che i nostri animali assumono posizioni particolari con collo esteso e arti divaricati per poter respirare meglio. 
In questi casi è indispensabile procedere a una visita urgente presso la struttura veterinaria più vicina e l’obiettivo è quello di stabilizzare il paziente fornendogli ossigeno e manipolandolo il più delicatamente possibile, al fine di limitare lo stress. Solo in un secondo momento verrà eseguita una visita clinica più dettagliata seguita da uno studio radiografico del torace che metterà in evidenza eventuali segni di edema polmonare. Spesso si rendono necessarie diverse iniezioni di diuretico al fine di eliminare i fluidi extravascolari polmonari, fino ad una infusione endovenosa continua se non si assiste a miglioramento. Il ricovero del vostro amico spesso è indispensabile per poter monitorare l’andamento delle sue condizioni cliniche e i parametri vitali. Quando le condizioni cliniche saranno stabili verrà eseguito un esame ecocardiografico al fine di comprendere al meglio la patologia cardiaca sottostante e se sono necessarie modifiche a livello terapeutico. 
Se avete, quindi, un cane o un gatto cardiopatico è fondamentale monitorare in modo preciso e attento la loro condizione clinica, la frequenza respiratoria e, qualora si dovessero notare alterazioni di qualsiasi tipo, mantenete la calma e portatelo presso un pronto soccorso veterinario. Noi, qui in Clinica Veterinaria Gran Sasso, siamo sempre pronti a gestire questo tipo di emergenze. 

Se desiderate sapere di più riguardo a questa condizione potete leggere la nostra brochure sul sito clinicaveterinariagransasso.it, nella sezione notizie utili sotto la voce Cardiologia. 

Nella foto: una RX del torace di un cane con edema polmonare cardiogeno

martedì 14 maggio 2019

LA RICETTA ELETTRONICA


Come molti di voi già sapranno, dal 16 Aprile 2019, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è obbligatoria la ricetta veterinaria elettronica, che sostituisce il formato cartaceo su tutto il territorio nazionale, sia per animali da compagnia sia per quelli da allevamento. 
La ricetta veterinaria elettronica non rappresenta solo un’innovazione tecnologica, ma andrà a garantire maggiore tutela della salute pubblica e alimenti più sani e sicuri, valorizzando il ruolo del veterinario che è una figura centrale del nostro Sistema Sanitario Nazionale, in quanto la ricetta veterinaria elettronica nasce anche come strumento fondamentale nella strategia di lotta all'antibiotico-resistenza, oltre a rappresentare uno strumento di trasparenza nella filiera dei farmaci per gli allevamenti. 
La ricetta veterinaria elettronica è identificata da un Numero Ricetta e da un PIN di quattro cifre, generato dal sistema al momento dell’emissione da parte del medico veterinario.
Che cosa cambia per voi?
I proprietari di animali possono rivolgersi al farmacista fornendo il numero della ricetta ed il PIN o, più semplicemente, il proprio codice fiscale ed il PIN. Potrete stampare la ricetta che verrà emessa dal vostro Medico Veterinario, oppure si può risparmiare della carta e fornire verbalmente il PIN. Il farmacista sarà in grado in questo modo di acquisire la prescrizione digitale e di consegnare il medicinale al cliente.
Cosa cambia per noi Medici Veterinari?
Le tempistiche per la ricettazione con la nuova modalità sono più lunghe rispetto alla “vecchia” ricettazione cartacea. Per tale motivo chiediamo scusa ai nostri clienti se in questi primi giorni si sono verificati dei disguidi o dei tempi di attesa un po’ lunghi…stiamo imparando anche noi e non dipende solo da noi (le ricette elettroniche vengono infatti compilate ed emesse su un portale nazionale). 
Per fornire un servizio sempre adatto alle vostre esigenze chiediamo la vostra collaborazione nel richiederci, in caso di malattie croniche, le ricette con qualche giorno di anticipo. Noi faremo del nostro meglio per evadere le vostre richieste il prima possibile, ma in questo modo siamo sicuri che i nostri amici a quattro zampe abbiano le loro terapie e voi abbiate tutto il tempo per acquistarle con tranquillità.

lunedì 13 maggio 2019

CHE COSA SONO LE DISPLASIE?


Le displasie di anca e gomito sono le più frequenti malattie scheletriche del cane in accrescimento e sono caratterizzate da una mancanza di congruenza tra le superfici articolari, che provoca infiammazione e degenerazione artrosica in grado di compromettere gravemente la qualità della vita del cane e le sue prestazioni fisiche. La diagnosi precoce consente di intercettare la malattia ai suoi esordi e di mettere in atto le misure necessarie per contrastare o limitare il più possibile il suo sviluppo. I cuccioli appartenenti a una razza a rischio andrebbero quindi controllati precocemente (tra i 3 mesi e mezzo e i 4 mesi) in modo da poter verificare un’eventuale tendenza allo sviluppo di displasia. Tra le razze più predisposte ricordiamo il Labrador ed il Golden Retriever, il Pastore Tedesco, il Rottweiler, il Boxer, il Border Collie, il Terranova, il Dogue de Bordeaux, il Cane Corso, e, in generale, tutte le razze di taglia media e grande ed i loro incroci. La valutazione delle articolazioni comprende una visita clinica ortopedica ed uno studio radiografico eseguito in sedazione. Lo scopo di questo esame è quello di individuare e quantificare i segni iniziali della malattia, quali la lassità articolare e le modificazioni morfologiche dell’articolazione per poter valutare la migliore strategia terapeutica. Infatti, qualora fossero presenti segni precoci di displasia, si potrebbe intervenire chirurgicamente in modo poco invasivo per prevenire o limitare l’espressione della malattia mediante il ripristino di una corretta biomeccanica articolare. Presso la Clinica Veterinaria Gran Sasso è possibile eseguire valutazioni precoci di questo tipo ed eventuali interventi chirurgici correttivi, pertanto se avete appena adottato un cucciolo di razza predisposta potete affidarvi al nostro staff specializzato. 

Nella foto, la Dott.ssa Valentina Galardi, la "nostra" ortopedica che visita Sax, un paziente venuto a fare una visita ortopedica per zoppia.

mercoledì 8 maggio 2019

L'OTITE NEL CANE


Spesso ci capita di vedere il nostro cane grattarsi le orecchie o scuotere la testa, ma quante volte questo rappresenta un problema reale? Oggi parliamo di otite nel cane, una delle più frequenti cause di visita presso il proprio Medico Veterinario. Non sempre è semplice per un proprietario notare questo tipo di problema e spesso si tende a sottovalutarlo fino a che non si aggrava notevolmente. 
Come possiamo accorgerci di essere di fronte a un’otite? Inizialmente quello che possiamo vedere è una maggiore presenza di materiale brunastro, spesso maleodorante, all’interno del condotto uditivo. A volte il nostro amico può presentare fastidio quando tocchiamo l’orecchio interessato, può scuotere la testa e grattarsi con la zampa. In casi molto avanzati possiamo anche notare sul padiglione auricolare tracce di sangue e materiale giallastro e il cane può presentare la testa ruotata e perdita di equilibrio. In questo caso è fondamentale procedere ad una visita veterinaria il prima possibile.
Le possibili cause sono tante: batteriche, parassitarie, allergiche, corpi estranei o neoformazioni. Andando verso l’estate è importante prestare attenzione al pericolo rappresentato dalle spighe, chiamate anche “forasacchi”, che possono penetrare all’interno delle orecchie dei nostri amici causando gravi infezioni. Un altro pericolo estivo è legato ai bagni in mare, soprattutto per i cani con le orecchie lunghe e pendenti, per cui è fondamentale asciugare bene le orecchie esternamente una volta usciti dall’acqua. 
Il trattamento di questa patologia viene scelto dal Medico Veterinario in base allo stato clinico del cane e delle orecchie interessate, e consiste in prodotti da somministrare localmente. Spesso si tratta di terapie lunghe, ma se i proprietari, con pazienza, seguono in modo preciso le indicazioni riusciremo ad aiutare i nostri amici a guarire definitivamente.

lunedì 6 maggio 2019

CHIRURGHI IN AZIONE


I due fratelli Bussadori, Claudio e Roberto, entrambi chirurghi (la medicina veterinaria è una passione di famiglia) collaborano durante un intervento chirurgico. Con loro nella foto, la Dott.ssa Diletta Dell'Apa, anch'essa una chirurga della struttura, li assiste durante questa delicata e particolare procedura interventistica di trombectomia percutanea, che consiste nella rimozione per via interventistica di trombi localizzati a livello delle arterie iliache del cane. L’intervento è andato a buon fine e i fratelli Bussadori e la loro equipe possono ritenersi soddisfatti.

domenica 5 maggio 2019

AGGIORNAMENTO IN CLINICA


Eccoci a condividere con voi un'altra delle serate di aggiornamento periodico che si è svolta presso la CVGS. Come sapete i "nostri" Medici Veterinari organizzano costantemente eventi di formazione e scambio, facendo di ciò uno dei punti di forza del nostro personale che si avvale inoltre di tecnologie sempre all'avanguardia. 
La scorsa settimana la Dott.ssa Blanca Serrano ha spiegato ai colleghi del pronto soccorso e della degenza il funzionamento dei nuovi modelli di elettrocardiografi, che permettono una registrazione e condivisione dei tracciati tramite la rete medicale wireless di recente introduzione in struttura. Il sistema wireless ci permette di registrare gli ECG (esami elettrocardiografici) in ogni sala visita della clinica, comprese le situazioni di urgenza, e di avere i consulti dei nostri specialisti in cardiologia on line, anche se non presenti in struttura, in tempo reale. Questo argomento è stato inoltre uno spunto per parlare delle principali aritmie riscontrate nel cane e nel gatto e la loro gestione terapeutica. 
Nonostante l'argomento non così facilmente fruibile, soprattutto dopo una giornata di lavoro, la discussione è stata molto interattiva e la Dott.ssa Serrano ha saputo catturare con abilità l'interesse dei colleghi.

venerdì 3 maggio 2019

DEBBIE È PRONTA PER LA STERILIZZAZIONE


Quella che vedete nella foto è Debbie, un bellissimo esemplare di Rag Doll, venuta in Clinica per fare un esame ecocardiografico preoperatorio prima della sterilizzazione. Infatti, per quanto la sterilizzazione sia un intervento di routine, prima di effettuarlo è opportuno eseguire degli esami del sangue pre-operatori ed è consigliato l’esame ecocardiografico in gatti di razze predisposte a sviluppare cardiopatie. Nel colloquio pre chirurgico vi forniremo tutte le informazioni. In questo modo, l’anestesista ed il chirurgo saranno a conoscenza dello stato di salute del paziente e potranno minimizzare i rischi anestesiologici.