lunedì 28 gennaio 2019

PERIODO FORMATIVO PER VETERINARI

La Clinica Veterinaria Gran Sasso offre la possibilità di svolgere un periodo formativo multidisciplinare di sei mesi, durante i quali il candidato avrà la possibilità di seguire l'attività della struttura nei diversi reparti. Attraverso tale percorso i partecipanti osserveranno la gestione di casi clinici di routine e di competenza specialistica, apprendendo le nozioni diagnostiche, cliniche e terapeutiche di ciascun caso. Grazie alla grande variabilità casistica presente in CVGS i partecipanti potranno rendersi autonomi nell'attività professionale spaziando attraverso le varie discipline. Il requisito necessario per partecipare al programma è la laurea in Medicina Veterinaria. Per la candidatura o per ulteriori chiarimenti rivolgersi all'indirizzodanitza.pradelli@gmail.com

mercoledì 23 gennaio 2019

CHE COSA PUÒ OFFRIRVI IL VETERINARIO?

Di fronte alla domanda del titolo, probabilmente tutti voi avrete pensato “può offrire assistenza medica ai nostri animali”. Certamente, ma anche qualcosa (molto) di più. Vediamo alcune possibilità.
- Controllo preventivo dell’animale.
- Prescrizione di medicinali e/o esami.
- Consigli sulla somministrazione dei medicinali.
- Lettura di esami (del sangue, radiografie, ecc.)
- Reindirizzamento verso altri veterinari specialisti, come oncologo, dermatologo, ecc.
- Consigli sulla cura e sul comportamento dell’animale.
- Trattamenti antiparassitari.
- Vaccinazioni.
- Cure mediche di emergenza.
- Interventi chirurgici.
- Accesso a informazioni aggiornate su nuove terapie.
- Assistenza nella segnalazione di animale smarrito.
- Degenza per animali malati sotto cura.
- Assistenza per terapie a lungo termine.
- Sostegno emotivo quando l’animale è in pericolo di vita.

lunedì 21 gennaio 2019

LA NOSTRA NEWSLETTER

Questo mese abbiamo inaugurato la nostra Newsletter. Quattro pagine di informazione, sulla Clinica e sugli animali in genere, che vengono mandate sotto forma di pdf ai clienti che ci hanno lasciato la loro mail e a chi ha scaricato sul telefonino la nostra applicazione gratuita (per iOS e Android).

venerdì 18 gennaio 2019

CANI IN UFFICIO?


È di questi giorni la notizia secondo cui i cani potranno accompagnare i loro padroni al lavoro nel grattacielo Unicredit di piazza Gae Aulenti, a Milano. La banca ha attrezzato una stanza appositamente a questo scopo, nella quale gli animali possono accucciarsi sotto la scrivania del padrone, mentre in un angolo sono collocate ciotole di croccantini, giochi e guinzagli. Non è la prima azienda a consentire la presenza dei cani, anche se sembra volerlo fare in modo più continuativo e organizzato di altre. Chi scrive per diversi anni ha portato il proprio cane in ufficio, dedicandogli un piccolo spazio in cui potesse risposare. È certo che questa particolare convivenza lavorativa possa risultare benefica per entrambi. Il cane riposa sereno di fianco al padrone, non viene lasciato per ore da solo e, durante la pausa pranzo, può essere portato nel parco più vicino, farsi una bella corsetta e mangiare un piccolo pasto assieme al proprietario. Dal canto suo, il padrone è tranquillo perché non deve lasciare l’animale in casa da solo, ha un po’ di compagnia che gli allieta la giornata e, durante la pausa, è invogliato a fare un po’ di moto invece di restare fermo alla sua sedia.
Tuttavia, prima di portare la bestiola al lavoro, sarà meglio sincerarsi di alcune cose. Il cane deve essere tranquillo, non abbiaiare, non essere aggressivo. In un ambiente di lavoro non ci si può permettere un cucciolo che corre ovunque addentando qualsiasi cosa. Inoltre gli eventuali colleghi presenti nell’ufficio dovranno essere d’accordo, sincerandosi anche che non abbiano allergie o fobie. Per quel che riguarda il benessere del cane, invece, dovrà avere una cuccia comoda e una ciotola d’acqua vicina. Nel caso decidiate di portare il vostro quattro zampe con voi, magari fateci sapere i risultati.

sabato 12 gennaio 2019

DIMMI QUANTO MANGI…


Ricordate, siete voi proprietari i primi "veterinari" del vostro gatto. È osservando quotidianamente il suo comportamento che potete rilevare anomalie da riportarci al momento di una visita. Molto importanti, per esempio, sono le variazioni nelle sue abitudini alimentari. Un calo nel consumo di cibo può indicare la presenza di svariati e diversissimi disturbi, che vanno dai problemi dentali fino a forme tumorali. Un forte aumento dei consumi, invece, fa sospettare diabete mellito, ipertiroidismo o altre patologie ancora. Un aumento del consumo di acqua potrebbe essere sintomo di problemi renali. Un’improvvisa perdita di peso, senza un visibile calo del consumo di cibo, può essere dovuta a diabete mellito, ipertiroidismo o svariati altri problemi. Ma anche l'eccesso di cibo, con conseguente obesità può essere un pericolo, portando a un aumento dei rischi di diabete mellito, di problemi alle articolazioni e altri disturbi. Insomma, tenete d'occhio la ciotola del vostro micio.

giovedì 10 gennaio 2019

EVVIVA I TIRAGRAFFI!


Chi vive con un gatto ben conosce il problema delle unghie. I simpatici felini hanno infatti la sgradevole tendenza ad affilarsi gli artigli sulla mobilia di casa. Grattare è un comportamento istintivo e normale nel gatto, che non intende solo affilare i propri artigli, come comunemente si crede, ma soprattutto lasciare attraverso i graffi “tracce visive" e “olfattive” del proprio passaggio grazie al rilascio di feromoni da parte di alcune ghiandole localizzate tra i polpastrelli. Inoltre, grattare una superficie gli consente di tenere in allenamento muscoli e di allungarli facendo un vero e proprio stretching. Quindi, cercare di impedire al gatto di svolgere tale operazione non solo risulta impossibile, ma anche deleterio per l’animale. Meglio assecondare tale propensione offrendogli una alternativa alla amata mobilia. È questo il compito dei tiragraffi, facilmente rintracciabili in commercio in svariati modelli e dimensioni.
Molti gatti per grattare preferiscono la posizione verticale, altri quella orizzontale. Il tiragraffi verticale deve essere robusto ed abbastanza alto perché il gatto si possa allungare bene e stirare. I materiali preferiti dalla maggior parte dei gatti sono tronchetti di legno, corda di sisal e moquette o tessuto molto ruvido. Si può invogliare il gatto a usare il tiragraffi attaccandogli dei giochi nella parte superiore (per esempio palline o piume) per stimolare sia l'allungamento che il graffiare. Insomma, fate felice il vostro gatto con un tiragraffi e farete anche la vostra felicità evitando che vi distrugga casa.

martedì 8 gennaio 2019

NIENTE MEDICINE PER UMANI!


Talvolta qualcuno pensa di somministrare medicine per umani ai propri animali. Il cane sembra raffreddato? Ecco una bella aspirina. NON FATELO. Ricordate che NON bisogna MAI dare di propria iniziativa a cani e gatti (ma anche altri animali) medicine per esseri umani. Essendo il nostro metabolismo differente dal loro, ciò che a noi fa bene, o comunque ha un determinato effetto, può risultare molto dannoso per loro. Quindi, se il vostro amico a quattro zampe non si sente bene, consultate il veterinario ed evitate di dargli medicine di vostra iniziativa, anche se sono quelle che prendereste voi nel caso aveste i medesimi sintomi. Umani, cani e gatti sono diversi e richiedono medicinali differenti per essere curati.

mercoledì 2 gennaio 2019

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