domenica 24 febbraio 2019

VIETATO MALTRATTARE GLI ANIMALI


È dal 13 novembre 1987 che gli Stati europei hanno firmato la Convenzione europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia (purtroppo ratificata dall’Italia solo nel 2010), che vieta qualsiasi amputazione sugli animali domestici se effettuata solo per motivi estetici e non curativi, specificando che in tale divieto rientrano anche il taglio della coda, il taglio delle orecchie, la recisione delle corde vocali, l’asportazione delle unghie e dei denti. Eventualmente, interventi di questo tipo potranno essere effettuati esclusivamente in presenza di una necessità terapeutica adeguatamente dimostrata da un veterinario, nell’interesse dell’animale.
Negli anni la giurisprudenza, anche italiana, si è pronunciata altre volte a favore degli animali, per esempio con una sentenza di recente pubblicazione (n. 4876 del 31 gennaio 2019) della terza sezione penale della Cassazione che ha sancito che chi taglia la coda a un cane commette il reato di maltrattamento di animali e rischia la condanna alla reclusione da 3 a 18 mesi o una multa da 5.000 a 30.000 euro.
Non sempre è facile fare rispettare tali leggi, e non sempre è facile individuare i colpevoli e portarli di fronte alla giustizia, ma fortunatamente la sensibilità nei confronti degli animali, e di quelli da compagnia in particolare, cresce anno dopo anno ed è compito di tutti noi aiutarla in tale crescita, non solo prendendoci cura dei nostri quattro zampe ma anche vigilando sul benessere di tutti gli altri.

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