lunedì 12 agosto 2019

PET IN AUSTRALIA


Volete fare una lunga vacanza o addirittura trasferirvi in Australia con il vostro cane o gatto? Allora sappiate che le condizioni d’importazione in Australia sono tra le più severe al mondo, a dimostrazione dell’assenza nel paese di molte malattie, quali la Rabbia. Il governo australiano, infatti, applica in maniera rigorosa le condizioni d’importazione. Le procedure per avere accesso a quel lontano Paese sono quindi un po’ complesse, ma non impossibili. Ecco le principali regole da rispettare. Attenzione, perché se l’animale (e la documentazione che l’accompagna) non è in regola, rischia di essere sottoposto a un prolungato periodo di quarantena, o riesportato o sottoposto a eutanasia.
Innanzitutto serve un permesso di importazione (rilasciato al proprietario degli animali): le linee guida step-by-step per ottenerlo sono disponibili al seguente link http://www.agriculture.gov.au/cats-dogs/step-by-step-guides.
Ovviamente l’animale deve avere microchip, che deve essere letto e verificato ogni volta che viene sottoposto a un test, un trattamento o un esame prima dell’esportazione.
Il numero del microchip deve essere registrato su ogni documento associato all’animale, compresi certificati relativi a trattamenti, vaccinazioni ed esami.
All’animale possono essere somministrati solo antiparassitari esterni autorizzati ed è necessario riportare il nome del prodotto e i principi attivi sul certificato sanitario.
Devono essere eseguiti trattamenti antiparassitari interni che siano efficaci contro i nematodi (vermi cilindrici) e i cestodi (vermi piatti). Queste somministrazioni devono sempre essere certificate dal medico veterinario.
L’animale deve essere vaccinato, pertanto la data della vaccinazione, il nome del prodotto e la data prevista per il richiamo vanno riportati sul passaporto sanitario.
Inoltre è necessario eseguire un esame del sangue che verifichi la titolazione anticorpale del vaccino antirabbico e a tale scopo vanno compilati interamente i moduli di laboratorio, indicando il numero di microchip dell’animale, la data del prelievo del campione di sangue, la data della firma e la richiesta del corretto esame di laboratorio.
All’esportatore vanno consegnati i rapporti di laboratorio originali.
Bisogna assicurarsi che siano preparati all’esportazione verso l’Australia solo gli animali che risultano idonei al viaggio verso l’Australia e idonei ad essere sottoposti a una quarantena di 10 giorni dopo l’ingresso.
Per ulteriori chiarimenti si può inviare una e-mail a: imports@agriculture.gov.au oppure contattare il numero +61 3 8318 6700.

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