martedì 30 luglio 2019

ANIMALI IN VIAGGIO


Anche se in genere i nostri amici a quattro zampe non amano viaggiare in macchina, in talune occasioni è necessario che intraprendano viaggi più o meno lunghi, magari per andare dal Veterinario o in vacanza.
Generalmente i cani “apprezzano” la macchina più dei gatti, ma non è certo una regola ferrea, in ogni caso devono essere messi in condizione di non disturbare il conducente mentre guida.
A questo scopo esistono cinture di sicurezza per cani, utilizzabili ogni volta che l’animale viene collocato sui sedili posteriori. La cintura di sicurezza oltre a fornire adeguata protezione in caso di impatto, allo stesso tempo impedisce all’animale di muoversi eccessivamente e di raggiungere i sedili anteriori.
Chi, per ragioni di taglia del cane o per comodità, preferisce trasportare l’animale nel vano di carico, può usare una griglia o una rete divisoria che separa il vano bagagli dall’abitacolo, evitando così che l’animale si sposti nella parte anteriore dell’auto.
Per i cani di taglia molto piccola, ma soprattutto per i gatti esistono i trasportini, piccole gabbie in plastica o metallo adatte a contenere la bestiola per brevi viaggi. Sul fondo del trasportino è opportuno mettere una vecchia coperta o un telo assorbente (si trovano in vendita nei negozi di animali e in molti supermercati) nel caso il quattro zampe dovesse fare dei bisogni.
Generalmente il gatto non ama stare nel trasportino. Si può cercare di abituarlo fin da cucciolo innanzitutto lasciandogli il trasportino sempre a disposizione, aperto, in casa, così che per lui diventi un oggetto familiare, in secondo luogo con brevi itinerari in macchina. Ogni viaggio deve durare al massimo 30 minuti e servirà ad abituarlo al rumore e all’odore dell’auto, oltre chee ai suoi movimenti. Meglio che per qualche ora prima del viaggio il gatto non mangi e non beva, in modo che non senta necessità di fare bisogni durante il trasporto e per limitare il rischio di episodi di vomito. In caso di gatti estremamente problematici che rifiutano di essere trasportati, dimostrandosi aggressivi, o che siano talmente spaventati da stare male, si può valutare l’utilizzo di lievi sedatavi, anche naturali, ma sempre sotto consiglio del Medico Veterinario.

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