sabato 23 marzo 2019

VIETATO SOPPRIMERE GLI ANIMALI


L'Avvocatura di Stato ha presentato ricorso alla Corte costituzionale contro la legge regionale della Basilicata n. 46/2018 (Disposizioni in materia di randagismo e tutela degli animali da compagnia o di affezione) che, tra le altre cose, consente alle aziende sanitarie locali la soppressione con metodi eutanasici dei cani e gatti raccolti, se lo smarrimento o furto di questi ultimi non viene denunciato entro cinque giorni dalla loro scomparsa al Servizio veterinario ufficiale o alle Forze dell'Ordine.
Secondo l'Avvocatura di Stato queste norme contrastano con i principi fondamentali in materia di tutela della salute dettati dallo Stato con la Legge quadro 281/1991. Secondo la legge nazionale, infatti, i cani vaganti ritrovati non possono essere soppressi, con le sole eccezioni di animali gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità. Ora bisogna attendere che la Corte Costituzionale si esprima in materia, sperando che riconosca che la legge regionale rappresenta un grave passo indietro nei confronti del principio di tutela degli animali.

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