Secondo uno studio pubblicato su Circulation, la rivista dell'American Heart Association, il cane svolge un ruolo protettivo contro il rischio di morte per qualsiasi causa. Lo studio è una revisione di ricerche pubblicate tra il 1950 e il 2019 in Canada, Scandinavia, Nuova Zelanda, Australia e Regno Unito. Secondo questo studio, la compagnia di un cane riduce del 24% la mortalità del proprietario, una percentuale che sale al 31% nel caso di persone che hanno già avuto un infarto o un ictus e che vedono ridotto il rischio di decesso per malattie cardiovascolari. Inoltre, una ricerca condotta su persone che hanno avuto un infarto miocardico acuto o un ictus è arrivata alla conclusione che tali soggetti hanno migliori capacità di recupero se posseggono un cane. Ancora migliori i dati relativi ai sopravvissuti agli attacchi di cuore che vivono soli con un cane. Questo potrebbe essere dovuto a due fattori: primo, la compagnia di un animale allevia le problematiche legate a solitudine e isolamento sociale; secondo, il cane necessita di essere portato a spasso, incrementando l’attività fisica del proprietario, importante nella riabilitazione dopo un infarto del miocardio o un ictus.
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