Avrete sicuramente visto almeno una volta quel buffo imbuto che talvolta viene messo al collo di cani e gatti. Viene chiamato “collare elisabettiano”, poiché ricorda i giganteschi colletti o gorgiere usati in epoca elisabettiana. Lo scopo del collare elisabettiano è evitare che l’animale riesca a leccarsi una ferita, togliersi una medicazione o dei punti. Per questo motivo tale strumento è spesso usato dopo un intervento chirurgico. L’animale che indossa il collare elisabettiano inizialmente risulta infastidito e tende a sbattere contro gli ostacoli, ma generalmente impara in pochissimo tempo a muoversi, a mangiare e a svolgere normalmente tutte le attività quotidiane.
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mercoledì 2 ottobre 2019
IL COLLARE ELISABETTIANO
Avrete sicuramente visto almeno una volta quel buffo imbuto che talvolta viene messo al collo di cani e gatti. Viene chiamato “collare elisabettiano”, poiché ricorda i giganteschi colletti o gorgiere usati in epoca elisabettiana. Lo scopo del collare elisabettiano è evitare che l’animale riesca a leccarsi una ferita, togliersi una medicazione o dei punti. Per questo motivo tale strumento è spesso usato dopo un intervento chirurgico. L’animale che indossa il collare elisabettiano inizialmente risulta infastidito e tende a sbattere contro gli ostacoli, ma generalmente impara in pochissimo tempo a muoversi, a mangiare e a svolgere normalmente tutte le attività quotidiane.
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